Sora, partecipare dal basso si può Anche in famiglia

Avvenire 17 ottobre 2021

LAZIO

Sora, partecipare dal basso si può Anche in famiglia

IGOR TRABONI

 

 

 

Sarà la Concattedrale di Cassino ad ospitare oggi pomeriggio la celebrazione inaugurale del cammino sinodale della diocesi di Sora-Cassino-Aquino-Pontecorvo, percorso di fatto già avviato dal vescovo Gerardo Antonazzo con alcuni momenti nei mesi scorsi e centrati sul convegno diocesano tenutosi ad Isola del Liri il 3 settembre con una riflessione del cardinale Marcello Semeraro proprio sul tema “La sinodalità nella vita e nella missione della Chiesa”.

Prima ancora, all’inizio di agosto, il pastore della diocesi laziale aveva inviato una lettera al presbiterio con la chiara indicazione di procedere a rinnovare quegli organismi di partecipazione nelle parrocchie e nella diocesi che ora saranno proprio gli strumenti per il cammino sinodale. «Lo stile ecclesiale – argomentava Antonazzo – rappresenta la sfida decisiva: esso dovrà essere attento al primato delle persone sulle strutture, alla promozione dell’incontro e del confronto tra le generazioni, alla corresponsabilità di tutti i soggetti, alla valorizzazione delle realtà esistenti, al coraggio di “osare con libertà”, alla capacità di tagliare i rami secchi, incidendo su ciò che serve realmente o va integrato/accorpato. Tutti saremo chiamati a risvegliare quel sensus ecclesiae, che lo stile sinodale è chiamato a far crescere».

Organismi pastorali di partecipazione nel frattempo rinnovati, dunque, ma anche un ruolo centrale riservato alla famiglia «frontiera dell’essere Chiesa», secondo il titolo dell’ultima Lettera pastorale di Antonazzo, la cui gestazione è stata poi arricchita dalla condivisione con le coppie della diocesi, con l’Ufficio diocesano per la famiglia e con i vicari zonali. «La famiglia – afferma suor Antonella Piccirilli, religiosa dell’Oasi mariana di Betania, una dei due referenti indicati da Antonazzo per il Sinodo e membro dell’Ufficio nazionale famiglia – avrà il suo ruolo in questo cammino sinodale. Da anni in diocesi il vescovo ha avviato un percorso di preparazione e coinvolgimento proprio per formare al meglio almeno una famiglia per ognuna delle oltre 100 parrocchie. Una preparazione che è andata avanti anche al tempo del Covid, per arrivare a quella parrocchia “famiglia di famiglie”. Il cammino sinodale non può assolutamente fare a meno delle famiglie e il futuro della Chiesa è nella famiglia».

 

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