S. Oliva festeggia ed onora la Santa di cui porta il nome

Festa grande a S. Oliva, la piccola frazione di Pontecorvo, per la festa patronale. Tutta la comunità si è mobilitata, venerdì 15 gennaio, per festeggiare degnamente l’arrivo del Vescovo, Mons. Gerardo Antonazzo, che aveva garantito la sua presenza e infatti, appena rientrato da Collevalenza dove aveva sostato alcuni giorni con il Clero diocesano per gli Esercizi Spirituali, è arrivato per tempo. Accolto con caloroso affetto dalla popolazione, ha salutato tutti con grande affabilità, poi è entrato nella bella chiesa, intitolata – come tutta la contrada – alla Vergine e Martire S. Oliva, dove risalta grandemente il bell’affresco del Cenacolo, interessante opera realizzata nel 2005 da Francesco Di Treglia, che amplia fortemente la prospettiva con grande effetto scenografico. Esposta con tutti gli onori la statua della S. Patrona, recentemente restaurata e restituita all’antico splendore e sull’altare esposta la sua Reliquia. E’ da ricordare che nella chiesa, in un reliquiario, è conservata anche una preziosa reliquia di S. Grimoaldo della Purificazione (al secolo Ferdinando Santamaria) nativo di Pontecorvo, Passionista, morto prematuramente a Ceccano (dove riposano le sue spoglie) per meningite acuta.

Ad accogliere il Vescovo Antonazzo erano presenti, oltre al parroco Don Stanislao Paprocki, le autorità civili, rappresentate dal Sindaco di Pontecorvo, dott. Anselmo Rotondo, e militari, e numerosi fedeli, convenuti in gran numero da tutta la contrada per l’occasione. La devozione a Sant’Oliva Vergine e Martire si esprime in particolare nella contrada quando gli agricoltori la invocano prima di ogni raccolto delle preziose olive per l’olio d’oliva.

Anche di questo il Vescovo S.E. Mons. Gerardo Antonazzo, che ha presieduto la solenne Celebrazione Eucaristica, ha parlato nella sua omelia, in cui ha evidenziato l’importanza dell’ulivo e dell’olio nella Sacra Scrittura, simbolo di pace e dell’amore di Dio, identificato con lo Spirito di Dio e quindi utilizzato per ungere e consacrare chi deve svolgere un servizio divino, e nella celebrazione di alcuni Sacramenti, Battesimo, Cresima, Unzione degli Infermi e Ordine Sacro. Ha poi parlato della Misericordia divina, di cui stiamo celebrando il Giubileo straordinario che ci invita tutti ad essere “Misericordiosi come il Padre”. Gesù, l’Unto del Signore, è il Volto stesso della Misericordia di Dio.

Al termine della Messa la Statua di Sant’Oliva Vergine e Martire, con l’accompagnamento della Banda musicale, è stata portata in processione e infine non poteva mancare, a coronare il festeggiamento, il gran finale dei fuochi d’artificio.

Foto di Alberto Ceccon

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