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Sora

Tracce di culto del santo martire Giuliano di Sora

Don Donato Piacentini ha dedicato la sua ultima fatica letteraria
al protomartire della città di Sora

 

San Giuliano Martire di Sora è il titolo del libro e dell’evento della sua presentazione al pubblico, che si è svolto domenica pomeriggio 5 novembre, a partire dalle 16, presso la chiesa Cattedrale Santa Maria Assunta. Diversi enti hanno patrocinato l’iniziativa che ha al suo centro l’ultima fatica letteraria di don Donato Piacentini, sacerdote attivo nel sorano da quasi un cinquantennio e con alle spalle il giubileo sacerdotale, professore e dottore in filosofia e studi storici: l’opera dal carattere storico ed agiografico è stata infatti apprezzata e subito promossa dalla Chiesa di Sora-Cassino-Aquino-Pontecorvo, dal Comune di Sora, dall’associazione culturale “Centro di Studi Sorani ‘Vincenzo Patriarca’”. Sono stati presenti alla cerimonia il vescovo diocesano Gerardo Antonazzo e il sacerdote, don Francesco Cancelli, parroco di San Giovanni Battista, san Giuliano Martire e Madonna del Divino Amore, il quale da circa un trentennio cura il culto del sacello dove la chiesa dedicata al Santo martire è sorta sulla sepoltura che ne ha custodito le spoglie.

San Giuliano di Sora è un santo e martire cristiano, che si distinse per la grande fede che non rinnegò nonostante le privazioni e le torture a cui fu sottoposto, morendo intorno al 161 a Sora il 27 gennaio, giorno in cui la Chiesa ne celebra ancora oggi la memoria. Le notizie, tramandate dalla tradizione orale e confluite negli Acta Sanctorum lo dipingono come un giovane soldato dalmata, durante il periodo delle persecuzioni di Antonino Pio, giunto poi l’Italia per predicare il vangelo.

Tracce del culto di san Giuliano di Sora sono presenti fin dal II secolo presso la Chiesa d’occidente. Le sue reliquie furono ritrovate il 2 ottobre 1612, nel luogo del suo martirio, e traslate nella Chiesa di Santo Spirito per volontà della duchessa Costanza Sforza Boncompagni. Questa testimonianza viene fornita da un documento autografo del vescovo Girolamo Giovannelli (1609-1632), trasmesso alla Congregazione dei riti il 15 aprile 1614. Durante la recognitio corporis Giugliano (in Campania) inviò una delegazione per richiedere la cessione di alcune reliquie del santo, soddisfatta dall’alto prelato, gesto che portò san Giuliano di Sora a diventare patrono di Giuliano. Le reliquie furono custodite per quasi duecento anni nella Cappella del Tesoro, presso la chiesa principale di Santa Sofia, per poi essere condotte nella Cattedrale di Santa Maria Assunta, sotto l’altare intitolato al santo, per volere del vescovo Agostino Colaianni (1797-1814).

Andrea Pantone