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Il vescovo in visita alla parrocchia di Rocca d’Evandro

La circostanza ha riunito pastore e fedeli domenica 19 novembre
La Messa condivisa insieme è stato un momento di vera comunità

 

Domenica 19 novembre 2023, il vescovo Gerardo Antonazzo si è recato in vista pastorale presso la parrocchia S. Maria del Farneto in Rocca d’Evandro per un incontro con i fedeli e conseguente celebrazione della Messa domenicale.
Accolto dal parroco don Dennis Plaza e da un congruo numero di fedeli, ha potuto constatare le condizioni in cui versa l’antica chiesa settecentesca, anticipando l’eventualità di un restauro conservativo.
Subito dopo, ha dato inizio alla funzione liturgica.
Nell’omelia si è soffermato sulla parabola dei “talenti” tratta dal Vangelo del giorno dell’evangelista Matteo. Gesù parla di “un uomo che, partendo per un viaggio, chiamò i suoi servi e consegnò loro i suoi beni ” (v.14) elargiti “secondo le capacità di ciascuno” (v.15).
L’uomo della parabola rappresenta Gesù, i servitori siamo noi e i talenti sono il patrimonio che il Signore affida a noi. Quindi la Sua Parola, l’Eucaristia, la fede, i suoi beni più preziosi, il patrimonio da custodire e fare crescere.
Nell’uso comune invece il termine “talento” indica una spiccata qualità individuale, nella parabola rappresentano i beni del Signore che ci affida per farli fruttare. La buca scavata nel terreno dal servo malvagio e pigro (v.26) indica la paura del rischio che blocca la fecondità dell’amore.
Questa parabola è una provocazione importantissima per noi azionisti della storia.
Dio ci provoca chiedendoci di essere cittadinanza attiva nella vita quotidiana, nella Chiesa, nella società.
Dopo la liturgia offertoriale ed eucaristica, la Celebrazione è terminata con la benedizione del Vescovo.
Successivamente, Sua Eccellenza, accompagnato dalla sindaca Emilia Delli Colli e dall’Assessore Civita Di Zazzo, si è recato a visitare il Castello restaurato ed inaugurato nella giornata di sabato 18 novembre alla presenza di autorità civili e militari. La visita si è conclusa con un momento di convivialità fraterna.

Antonietta Perrone