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Il pellegrinaggio diocesano a Loreto

Il 6 e 7 settembre scorsi il vescovo Antonazzo e i fedeli della diocesi sorana si sono recati in visita alla Santa Casa di Loreto. Rinnovato un voto che si compie ininterrottamente da quattro secoli.

Anche quest’anno tanti pellegrini della diocesi di Sora-Cassino-Aquino-Pontecorvo, accompagnati dal vescovo Gerardo, si sono recati presso il Santuario Pontificio della Santa Casa di Loreto (Ancona).
Sono secoli ormai che la storia della nostra Diocesi è legata a quella del Santuario mariano. Era il 1656 circa, quando il duca Ugo Boncompagni volle implorare l’aiuto della Madonna di Loreto mentre una grave pestilenza colpiva il suo ducato, che comprendeva oltre a Sora, anche Arpino, Isola Del Liri ed Arce. Egli fece voto di offrire in dono alla Vergine lauretana una lampada d’argento e di recarsi annualmente di persona presso la Santa Casa per compierlo, in cambio dell’immunità dalla pestilenza. Il voto fu confermato da una cerimonia solenne nella Chiesa di San Michele in Arpino. Tutto il territorio rimase immune dal flagello mentre i paesi circostanti furono decimati.
Ancora oggi questo pellegrinaggio è molto sentito in tutto il territorio.
Quest’anno ha avuto una valenza particolare, perché compiuto dopo gli anni della pandemia da Covid19, come ha ricordato anche il vescovo Gerardo nella sua omelia durante la Messa in Santuario, il quale ha inoltre pregato Maria perché per la sua intercessione cresca in tutti il dono della pace e della fede, come Maria e Giuseppe, “esemplari” perché hanno creduto in Dio e si sono abbandonati nelle sue braccia.
A Loreto il corpo dell’Arma Aeronautica ha presenziato alla Santa Messa e alla Processione, essendo la Madonna di Loreto la loro protettrice. Il gruppo folkloristico della “Contrada Vignepiane” di Arpino ha rallegrato la giornata, da anni invitati ufficialmente dal comune di Loreto ufficialmente nei giorni dei festeggiamenti. Presenti anche varie autorità dei comuni della Diocesi con gli stendardi.
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  Articolo e foto GiannaRealePh