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I Giorni di San Benedetto 2024

Dalle città benedettine un forte appello alla Pace

A Montecassino e a Cassino l’arrivo della Fiaccola benedettina e l’esibizione dei Cortei storici di Cassino, Norcia e Subiaco

I Giorni di San Benedetto sono quest’anno particolarmente solenni, ricorrendo alcuni significativi anniversari: 80 anni dalla distruzione di Montecassino e di Cassino; 60 anni dalla proclamazione di S. Benedetto a Patrono principale d’Europa, da parte di S. Paolo VI; infine, sono 30 anni dalla fondazione del Corteo Storico “Terra Sancti Benedicti”. Cassino, insieme a Norcia e Subiaco, anch’esse benedettine perché nella prima Benedetto nacque e nella seconda visse una parte importante della sua vita, hanno ormai da anni stabilito, strette da un vincolo di gemellaggio, di organizzare questi giorni insieme. Insieme, le loro rappresentanze si sono recate a Roma dal Papa e poi a Praga, capitale europea scelta quest’anno, per portare la Fiaccola benedettina “Pro Pace et Europa una”. Domenica 17 marzo, l’arrivo della Fiaccola, portata dagli atleti del Cus Cassino insieme a quelli di Norcia e Subiaco, ha fatto tappa nella mattina a Montecassino e nel pomeriggio a Cassino, sempre accompagnata dai figuranti dei Cortei Storici. A Montecassino, nella Basilica Cattedrale, la Fiaccola è stata benedetta ed è stato letto il Messaggio di Pace 2024. A Cassino la cerimonia si è svolta davanti al Monumento ai Caduti, con lo stesso Messaggio di Pace.

In città, la prima sosta è stata in piazza Corte, davanti alla Concattedrale, dove c’è stata la tradizionale “Benedizione delle Panelle”, poi distribuite dalle popolane del Corteo Storico alla gente, per ricordare l’apertura generosa e l’attenzione del monastero benedettino al popolo. Poi una breve sfilata fino a piazza De Gasperi: i Cortei, anche quelli ospiti, si sono schierati in modo come sempre scenografico, in attesa dell’arrivo della Fiaccola e allora alcune giovani dame hanno portato fiori ai Caduti e gli atleti la Fiaccola accesa al braciere: momento emozionante e sentito da tutti. Dopo la lettura del Messaggio di Pace, hanno preso la parola i tre Sindaci: dalle parole di tutti loro è venuto un forte appello alla Pace, come proprio San Benedetto intendeva, una pace tra i popoli che attualmente è in grave pericolo e che invece è la cosa più importante per poter andare avanti tutti, stati e singoli cittadini. Davvero da Cassino è partito un forte richiamo al mondo a ristabilire il rispetto, la collaborazione reciproca, la Pace, generatrice di vita, stabilità, progresso. La Banda Don Bosco Città di Cassino, con la sua musica ha sottolineato e solennizzato le parole.

Poi c’è stato un momento di festa e spettacolo. Il giorno prima il Corteo Terra Sancti Benedicti aveva festeggiato i suoi trent’anni di storia a Cassino con un lungo pomeriggio di esibizione, rappresentando il Giuramento della Militia, sfilando per le vie della città e completando con danze medievali con i tamburi e ospitando anche gli Sbandieratori della Città di Sessa Aurunca e uno spettacolo di danza del fuoco, che ha avvicinato moltissime persone.

Domenica, oltre al Corteo Storico di Cassino, che ha mostrato le nuove danze preparate per l’anniversario, sia delle popolane che delle nobili, si sono esibiti anche i Cortei di Norcia e di Subiaco e i tamburi hanno suonato anche insieme ai cassinati. Insomma, una giornata intensa e bellissima, molto ben riuscita, anche grazie ai bravi presentatori di sempre, storici ormai, Laura D’Onofrio e Michele Giannì, che fin dall’inizio di questa bella storia, hanno legato il loro nome ai Giorni di San Benedetto.

Adriana Letta