Venerdì 7 ottobre ad Atina l’appuntamento con don Lorenzo Ucciero, il primo di una serie di incontri che cercheranno di garantire a livello diocesano una formazione uniforme e continuativa
Gi.Voc, l’organismo diocesano di pastorale giovanile e vocazionale nato per volontà del vescovo diocesano Gerardo Antonazzo dall’unione de facto dai due precedenti Uffici pastorali, comincia ad approntare il suo primo progetto di formazione dei formatori. Dopo la costituzione della consulta, della quale fa parte un numero considerevole di giovani provenienti dalle parrocchie della Chiesa diocesana, nella serata di venerdì 7 ottobre si svolgerà, a partire dalle 20.30, il primo incontro con i responsabili dei percorsi formativi per bambini, fanciulli, adolescenti e giovani-adulti impegnati in Diocesi nella gestione degli oratori o di varie attività parrocchiali. Ad Atina, presso il Palazzo ducale, gli attuali referenti del neonato organismo diocesano, don Silvano Casciotti e il diacono don Carlo Di Sotto, affiancati dall’equipe di collaboratori formata dai sacerdoti don Marcello Di Camillo e don Florin D’Amata, offriranno ai membri della consulta la possibilità di interfacciarsi con le esigenze e le caratteristiche della formazione dei formatori attraverso il confronto con don Lorenzo Ucciero, sacerdote della diocesi suburbicaria di Sabina-Poggio Mirteto, esperto in questo settore della pastorale, il quale da quattro anni si occupa, presso il Pontificio Collegio Leoniano di Anagni, appunto della difficile e delicata missione di formare i formatori.
Gi.voc comincia così a scrivere la prima pagina del suo cammino, che proporrà a partire dai prossimi mesi una costante formazione di base rivolta a formatori ed educatori.
Andrea Pantone
