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Cassino

Cassino, reimposta la corona sul capo dell’Assunta

Domenica scorsa, 18 settembre, il solenne rito con cui Antonazzo ha ornato la statua della Madonna dell’insegna regale trafugata

 

Il bacio del vescovo sul capo dell’Assunta e l’assemblea scioglie un roboante applauso: è stata questa la reazione dei cassinati, ieri, in una Concattedrale gremitissima, nell’occasione del solenne rito di reimposizione della corona argentea al simulacro della madonna da parte del pastore diocesano Gerardo Antonazzo.

Si è così conclusa la vicenda del trafugamento dell’ornamento sacro avvenuto e denunciato l’8 settembre, festa della natività di Maria, da don Emanuele Secondi, il sacerdote che da poco più di un anno guida la chiesa del cassinate dedicata a Santa Maria Assunta, Santissimo Salvatore e San Germano Vescovo. Il presbitero, attraverso la pagina Facebook della parrocchia, nel denunciare pubblicamente il furto, metteva in rilievo il valore affettivo della corona posta ad ornamento dell’effige sacra per i fedeli della città martire, da sempre devoti all’Assunta, invocata come protettrice durante la peste del 1873, sotto i bombardamenti, fino agli ultimi tempi segnati dal Coronavirus, sperimentandone ogni volta la liberazione e la consolazione.

L’episodio, senza precedenti nella storia recente di Cassino, ha provocato grande sdegno e sconcerto tra i fedeli, ai quali è parso subito trattarsi di un gesto sacrilego. Uno sdegno ed uno sconcerto resi ancora più clamorosi dalla notizia contestualmente diffusa riguardante il trafugamento di oggetti sacri anche dalla vicina chiesa di Sant’Antonio.

Le immediate indagini della Polizia di Stato hanno portato all’identificazione dell’autrice dei furti, trovata il 13 settembre in possesso dell’oggettistica devozionale sottratta alle due chiese. Da sabato 17 settembre la refurtiva è tornata nelle mani dei sacerdoti delle parrocchie.

Non si è fatto attendere il vescovo Antonazzo che in un comunicato del 14 settembre ha espresso, a nome di tutti i devoti cassinati e delle istituzioni della città, il suo encomio alla Polizia di Stato, e annunciato con il “provvidenziale ritrovamento” di voler «coronare ancora una volta, e con maggiore zelo e filiale devozione, la statua della Madonna Assunta, tanto cara alla devozione dell’intera Città di Cassino». Il rito si è svolto domenica scorsa: Vescovo e popolo, numeroso più che mai, riuniti, per esprimere con rinnovata gratitudine attraverso la preghiera del rosario la gloria che Dio «ha riversato su questa creatura, tanto eccelsa, tanto unica».

Andrea Pantone

Dal link https://fb.watch/fEwyDFGz6N/ è possibile rivedere la liturgia trasmessa e registrata dalla pagina Facebook della Parrocchia Chiesa Concattedrale Cassino.