Vaccinazioni in Caritas

Per una vaccinazione capillare di tutta la popolazione, anche dei più fragili e degli “invisibili”

 

Vaccinare i fragili e i privi di copertura sanitaria. Questo l’obiettivo che la Caritas diocesana ha iniziato oggi a mettere in pratica. Già un paio di mesi fa, i Vescovi delle Diocesi della provincia di Frosinone avevano dato la propria disponibilità a mettere a disposizione delle autorità sanitarie i locali delle loro Caritas diocesane per le vaccinazioni soprattutto delle persone più bisognose. Ora finalmente l’intesa si è concretizzata. In considerazione della situazione sanitaria nazionale e della necessità di vaccinare contro il Covid-19 tutta la popolazione nel modo più capillare possibile, con particolare attenzione alle persone più fragili, e sull’esempio di Papa Francesco, l’intesa di collaborazione tra Caritas della Diocesi di Sora-Cassino-Aquino-Pontecorvo e ASL Frosinone, ha organizzato e realizzato la vaccinazione anti-Covid il 14 luglio, alle ore 14,30, nei locali della Mensa Caritas di Cassino. Gli operatori Caritas, guidati dalla direttrice M. Rosaria Lauro, avevano per tempo informato i loro assistiti che altrimenti non avrebbero potuto mettersi in sicurezza, raccogliendo le prenotazioni. Così, quando sono arrivati gli operatori sanitari, il dott.  Marrocco, la dott.ssa Venditti e due infermiere, con tutto l’occorrente, hanno trovato l’ambiente già perfettamente organizzato, ordinato e sanificato, con la rilevazione della temperatura e la possibilità di igienizzare le mani all’ingresso, i volontari pronti ed i pazienti in attesa. E’ stato facile quindi organizzare il lavoro e iniziare, facendo entrare due alla volta i pazienti e disponendo sedie fuori all’ombra per l’attesa dopo-vaccino. Un servizio efficiente, che ha dato soddisfazione alle persone, come si vedeva chiaramente dai loro visi. Tra di loro, infatti ci sono molti soggetti fragili ed anche privi di copertura sanitaria, perché stranieri o per altri motivi. In 25 hanno ricevuto la prima dose di vaccino Pfizer e torneranno per la seconda, e intanto già altri si stanno iscrivendo per accedere anche loro al vaccino. Anche le persone assistite dalla Caritas diocesana a Sora, riceveranno, a piccoli gruppi, la vaccinazione presso la struttura di Atina.

Dunque, il primo step ha funzionato bene, certamente ci saranno altri momenti di vaccinazioni. E’ così che davvero si può riuscire a rendere la vaccinazione della popolazione veramente capillare, raggiungendo i visibili ma anche gli “invisibili”.

Adriana Letta

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