Una grande scoperta archeologica ad Aquino

Una tomba romana in pieno centro

Anche Aquino, oltre alla vicina Aquinum, sul territorio di Castrocielo, si conferma essere un sito archeologico di importanza nazionale. A darne la prova è stata la scoperta di una tomba romana. Il sacello è stato rinvenuto, lo scorso 22 luglio, durante i lavori per l’installazione della fibra ottica, nella zona urbana della città, alla fine della strada intitolata a Giovenale, proprio nel punto in cui questa sfocia nella centralissima Piazza San Tommaso.

Questa scoperta si rivela fondamentale per lo studio della Civiltà romana e delle città dell’Impero. Ed Aquino è una di queste antiche città. Al momento del ritrovamento gli operai specializzati hanno immediatamente avvertito il sindaco, Libero Mazzaroppi, che si è recato sul posto. Successivamente sono giunti gli esperti dei lavori per l’assistenza archeologica, sotto la sorveglianza della Sabap Lazio, con l’assistenza della società ARS s.r.l.s. Sul campo la coordinatrice Dott.ssa Simona Consigli, l’archeologa Luana Testa, con il supporto dell’archeologo Paolo Fiorentino.

Gli archeologi, dopo aver portato alla luce l’intero scavo, ne hanno definito le caratteristiche confermando che si tratta di una tomba romana alla “cappuccina”, ovvero con una sepoltura semplice, posta lungo una probabile direttrice viaria antica, come era in uso fare per i romani. La tomba è stata trovata ad una profondità di circa 1,30 metri sotto la strada principale. Al suo interno sono stato rinvenuto lo scheletro intero di uomo. La conferma verrà però da più accurate indagini scientifiche, dal momento che, viste le ridotte dimensioni del sacello, pari ad 1,50 metri, circa, per una larghezza di circa 70 cm, potrebbe trattarsi anche di un ragazzo. Ciò che rende particolare questa scoperta archeologica è la resistenza che i reperti hanno mostrato nel corso del tempo. L’intero scheletro, infatti, oltre a sopravvivere ai millenni, ha superato indenne la Prima e, soprattutto la Seconda Guerra mondiale, che il 19 luglio 1944, portò alla distruzione l’intera città di Aquino.

Una curiosità sul rinvenimento, invece, è legata al fatto che la tomba sia stata scoperta durante i lavori di messa in opera delle fibre ottiche e che proprio attraverso il web la notizia abbia avuto diffusione in tutta Italia non solo grazie ai media ma proprio grazie ad Internet. Dopo aver messo in sicurezza l’area, infine, i reperti sono stati prontamente rimossi e affidati temporaneamente in custodia al locale Museo archeologico della città di Aquino “Khaled al Asaad”, diretto dal dott. Marco Germani e coordinato dalla
Conservatrice dei Beni culturali, dott.ssa Elisa Canetri.

Miruna Andreea Stan

Foto Peppe Murro

 

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