Un evento per la valorizzazione dei libri antichi

Un progetto per la valorizzazione dei fondi librari antichi

Siamo arrivati al terzo degli eventi dedicati alla valorizzazione dei fondi librari antichi, nell’ambito del progetto “…E mi metto panni reali e curiali”. Anche in questo incontro, che si è svolto questa mattina alle ore 11 presso l’Auditorium “Cesare Baronio” a Sora, si è parlato di un libro conservato nella Biblioteca diocesana Cardinal Cesare Baronio: le Lettere scelte di varie materie piacevoli, critiche, ed erudite, scritte ad una dama di qualità dall’abate gesuita Pietro Chiari, pubblicato a Venezia nel 1751.

Pietro Chiari fu un autore poligrafo, conosciuto ai suoi tempi soprattutto come drammaturgo per aver spesso criticato e parodiato le opere di Goldoni. In realtà il suo vero merito fu quello di aver introdotto in Italia il romanzo moderno, come sostiene oggi gran parte della critica. Nelle Lettere Chiari disserta su vari argomenti con finalità enciclopediche, secondo una moda letteraria dell’epoca inaugurata da Giovanni Antonio Costantini con le Lettere critiche.

Il prof. Marcello Carlino ha letto e commentato alcuni passi dell’opera di Chiari, mentre i proff. Mario Mancini, Donato Cedrone e Felice Capalbo hanno ricreato l’atmosfera dell’epoca con musiche di Haendel, Vivaldi e Hotteterre.

Romina Rea

Libri antichi

 

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