Solenne Pontificale di Pasqua nella Concattedrale di Aquino

Il vescovo Antonazzo presiede la Solenne Celebrazione di Pasqua

Solenne il Pontificale di Pasqua officiato domenica 21 aprile alle ore 9:30 da S.E.R. Mons. Gerardo Antonazzo, vescovo diocesano, presso la Basilica Concattedrale di Aquino per celebrare la Pasqua di Risurrezione del Signore, il perno attorno a cui ruota tutta la vita cristiana e l’esistenza stessa della Chiesa. Con lui sull’altare l’Arciprete Parroco Don Tommaso Del Sorbo e i diaconi don Iosif Mihai e Tonino Calcagni. La Corale “Sancta Caecilia”, diretta dal M° Sonia Scappaticci, animava magistralmente la liturgia. C’era attenzione e raccoglimento in tutti i numerosi fedeli che affollavano la Cattedrale di San Costanzo V. e San Tommaso d’Aquino, anche in chi rappresentava istituzionalmente la Città: il Sindaco dott. Libero Mazzaroppi ed altre autorità civili e militari.

Il Vescovo Gerardo, rifacendosi al passo del Vangelo di Giovanni, proclamato solennemente durante la Santa Messa Pontificale, ha aperto, con la sua omelia, uno spiraglio di luce nel cuore di tutti che, in questo giorno, deve essere colmato dalla gioia di constatare che Cristo è veramente risorto. La pietra tolta dal sepolcro, ha proseguito Mons. Antonazzo, porta timore e angoscia in coloro che erano accorsi per onorare il corpo di Gesù, che era presenza scomoda su cui “mettere una pietra sopra”: per Pilato che così accontentava le folle e rispettava il volere di Cesare; per il Sinedrio che in qualche modo temeva il Signore e per gli Apostoli che vedevano fallite le promesse di Gesù. La tomba vuota dimostra che le promesse di Gesù si avvereranno. Pietro stesso, che insieme a Giovanni corre al sepolcro, constata che è vuoto ma intatto. Dio rimuove la pietra e lascia rifiorire la nostra fede, rimuove i nostri dubbi su quell’enorme buco nero che è la morte, cui nessuno può resistere. La scienza ha scoperto l’esistenza del buco nero all’interno del quale non sappiamo cosa ci sia. Al centro del buco nero della morte, invece, c’è Gesù Cristo, morto e risorto per noi.

Al termine della Celebrazione Eucaristica, il Parroco Don Tommaso ha voluto pubblicamente ringraziare il Vescovo per la sua presenza e gli ha esteso gli auguri della comunità non solo per la Pasqua ma anche per l’inizio del settimo anniversario di episcopato nella Chiesa di Sora-Cassino-Aquino-Pontecorvo. Ha dato lettura, poi, del decreto vescovile che istituisce la prima visita pastorale della diocesi formatasi nell’ottobre 2014.

Il Vescovo, alla fine della messa, ha cordialmente ringraziato e salutato le autorità presenti ma anche tante persone comuni.

Andrea Marinelli

Foto Giorgia Lupidii

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