Santa Scolastica: «Poté di più, colei che più amò»

Presentata la Statua di Santa Scolastica a Piumarola

Domenica 4 febbraio, la comunità di Villa Santa Lucia ha vissuto momenti di grande gioia e commozione

Nella frazione di Piumarola, infatti, si è tenuta la cerimonia di scoprimento e benedizione della statua di Santa Scolastica, sorella di San Benedetto da Norcia che proprio qui visse e fondò il monastero.

La statua è stata posizionata nel nuovo parco dell’antico lavatoio, grazie al contributo dell’amministrazione comunale che, nella persona del sindaco Antonio Iannarelli, ha espresso con questo gesto la volontà di lasciare alla comunità qualcosa di veramente significativo: un’immagine davvero rappresentativa della storia del territorio.

 La statua della Santa protettrice delle monache benedettine, di pregevole fattura, è stata realizzata dallo scultore anagnino Egidio Ambrosetti, su commissione del comune di Villa Santa Lucia.

Per l’occasione è stata, quindi, organizzata una grande cerimonia alla quale hanno partecipato autorità civili e militari della provincia,  delegazioni dei comuni limitrofi identificate con i loro gonfaloni e molte persone comuni che hanno espresso grande venerazione nei confronti di Scolastica.

La cerimonia è stata presenziata da S.E. il prefetto di Frosinone, la dott.ssa Emilia Zarrilli. La Santa Messa è stata presieduta dal nostro Vescovo Gerardo Antonazzo, concelebrata dal Parroco di Villa Santa Lucia don Andrzej Radzewicz e dall’Arciprete della Basilica Concattedrale di Aquino don Tommaso Del Sorbo, Parroco emerito della comunità. La corale parrocchiale ha animato la liturgia eucaristica.

Il Vescovo, nell’omelia, rifacendosi alla liturgia domenicale ha esaltato la figura della Santa di Norcia evidenziando il suo amore e la sua carità; la stessa carità che attirava le folle a Gesù, che lo cercavano perché attratte dalle sue parole e dai suoi segni. La carità, infatti, è il segno distintivo e più luminoso di ogni comunità cristiana. Ma per essere davvero testimoni e annunciatori del Cristo occorre ancorare la propria vita nella preghiera e nella contemplazione come fece Santa Scolastica che osservava rigorosamente la regola del silenzio, e si raccomandava con le consorelle di evitare soprattutto la conversazione con persone estranee al monastero, anche se si dovesse trattare di persone devote che andavano a visitarle. Diceva infatti: «Tacete, o parlate di Dio, poiché quale cosa in questo mondo è tanto degna da doverne parlare?»

Al termine della celebrazione eucaristica il sindaco di Villa Santa Lucia ha ringraziato e salutato coloro che erano intervenuti, sottolineando come l’amministrazione comunale abbia voluto ridare al territorio un segno tangibile d’impegno in termini di storia, cultura, turismo e consegnando, in ricordo, delle medaglie al prefetto e al vescovo. La parola è passata ad Antonio Pittiglio, delegato alla cultura del comune ed, infine, al maestro Ambrosetti per la descrizione delle fasi di realizzazione della statua.

Non potevano mancare gli scherzi pirotecnici e la degustazione di alcuni piatti tipici per coronare una mattinata storica per la memoria collettiva. La giornata si è conclusa con la Santa Messa presieduta dall’Abate Ordinario di Montecassino, dom Donato Ogliari, presso la Chiesa del Colloquio, dove i due fratelli si incontravano una volta all’anno.

Andrea Marinelli

Foto: Antonio Pittiglio

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