Presepe vivente in Atina (Parte I)

Con l’Epifania si completa la celebrazione del Natale.
Ecco allora il senso del Presepe Vivente realizzato nel Centro Storico di Atina. Una folla immensa rivive il clima di Betlemme del tempo di Gesù, la vita di ogni giorno segnata dal rumore degli attrezzi degli artigiani, l’odore delle spezie che attraversa i vicoli, il vociare degli avventori della locanda.
Ad un certo punto le pagine dei Vangelo di Luca e di Matteo cominciano ad animarsi: il censimento, lo stuolo degli Angeli, anche musici, il gruppo dei Pastori accompagnati dai loro animali, il Corteo dei Magi con i loro doni significativi, tutti diretti all’incontro con il Bambino che è nato per noi.
Nessuno arriva a mani vuote. Natale è dono di Dio per noi, perché ci offre suo Figlio Gesù, che è il volto della sua Misericordia, la voce della sua tenerezza, la gioia della sua carezza; noi offriamo quel poco che siamo, ma lo facciamo con tutto il cuore.
E il tempo si ferma nel silenzio orante di tutti i presenti.
Il canto, dal vivo, dei ragazzi della Scuola parrocchiale di Catechesi, con la bellezza delle loro voci, ha scandito la rappresentazione del Mistero del Natale.
L’impegno di adulti, giovani e ragazzi in qualità di “attori”, l’abilità, la professionalità e la disponibilità di tanti operatori della Parrocchia S. Maria Assunta, coordinati da Don Mimmo, hanno permesso la realizzazione di una straordinaria V Edizione del Presepe Vivente.

Foto di Italo Caira, Luciano Caira, Massimo Caira e Giampiero Vassalli

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