“Il Presepe in Concattedrale”: la premiazione

Si è svolta nella Chiesa Concattedrale di Cassino la cerimonia di premiazione del concorso parrocchiale di presepi, prima edizione

Nella Chiesa Concattedrale di Cassino, in occasione della solennità dell’Epifania del Signore, al termine della Messa serale, prima del tradizionale Bacio al Bambinello, una nota particolarmente gradita ai fedeli presenti è stata senza dubbio la suonata di zampogna eseguita davanti a Gesù Bambino da quel grande e appassionato esperto, costruttore e suonatore di tale antico strumento che è il maestro Marco Tomassi, titolare della “Liuteria Montecassino”, appena tornato da una tournée all’estero e in procinto di recarsi a Betlemme per registrare lì dei brani musicali. Il maestro Tomassi ha regalato ai presenti un momento straordinario ed intenso, pieno di fede, spiritualità e al tempo stesso di sapore antico, capace di riconnettere alle profonde radici culturali e spirituali di un popolo ma con la giusta attualizzazione, grazie alle migliori e raffinate tecnologie, frutto di ricerca e sperimentazione.

Di seguito ha preso inizio la premiazione del primo Concorso parrocchiale “Il Presepe in Concattedrale”, indetto dal Parroco Don Salvatore Papiro e dal Consiglio parrocchiale in occasione delle festività natalizie 2018, nel primo anno dell’elevazione della Chiesa Madre di Cassino a Concattedrale della Diocesi.

Il concorso era riservato alle scuole site nel territorio parrocchiale, il Plesso Scolastico della Scuola Primaria S. Silvestro e la Scuola Paritaria S. Benedetto, a tutti i Gruppi parrocchiali e a tutte le Famiglie della Parrocchia. I presepi partecipanti al concorso (4 classi della Scuola Primaria e 1 classe Scuola dell’Infanzia “S. Benedetto”, 5 classi della Scuola Primaria S. Silvestro, 3 famiglie e 3 gruppi) sono rimasti esposti in Concattedrale, insieme a 9 presepi fuori concorso, eseguiti da detenuti della Casa Circondariale di Cassino grazie ai Volontari del Soccorso (VdS) della Protezione Civile.

Don Salvatore ha ringraziato il Comitato organizzatore e tutti i partecipanti per l’impegno profuso. Poi la parola è andata al Presidente della Commissione giudicante Antonio Crescenzi, il quale ha illustrato i criteri seguiti nella elaborazione della classifica. Pur con l’ammirazione per i presepi sempre belli di tipo tradizionale, si è optato per promuovere la creatività e l’originalità. Prima dei premi è stata consegnata una targa-ricordo ad un rappresentante dell’associazione VdS ed un’altra al maestro Tomassi. Poi, partendo dal quinto premio, sono stati chiamati i prescelti, a cui è stata consegnata una targa con un attestato, più alcuni premi per i concorrenti più piccoli, che le maestre avrebbero poi distribuito agli scolari.

1° classificato: Presepe su tegola, della classe II A S. Silvestro, perché: “L’originalità di questo presepe è l’attualità della collocazione, una tegola, mantenendo la tradizione del presepe classico”.

2°: Sacra Famiglia di carta, della classe IV S. Benedetto, con la seguente motivazione: “La famiglia, che è la cellula fondamentale della società, rappresenta la Sacra Famiglia rivisitata con il riciclo del materiale”.

3°: Presepe modellato, della famiglia Veronica Trani: “Il materiale utilizzato per ogni personaggio è modellato a mano ed è inserito in un paesaggio semplice e significativo”.

Due le menzioni speciali:

Volto di Cristo, della Scuola Primaria S. Silvestro: “Menzione speciale per l’originalità, rappresenta il mistero della nascita e della morte di Cristo contemporaneamente”. Infatti compariva una scritta che invitava a guardare bene il volto di Gesù per scoprire in lui la Natività.

Il Migrante, della sig.ra Civita Fiscelli: “Menzione speciale per l’originalità del messaggio attuale che riguarda il problema dei migranti, in particolare l’annuncio dell’angelo rivolto loro per la salvezza”.

Molto soddisfatti i vincitori, i genitori, le maestre e in particolare i bambini della Scuola Primaria, che non finivano di rimirare la loro opera e di sorridere. E’ stato un bel momento, hanno commentato gli organizzatori, semplice ma partecipato. L’anno prossimo andrà ancora meglio, perché certo, ci sarà una seconda edizione!

Adriana Letta

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