Premio ” Vittoria Discenza-Bracone – Pianeta Scienze”

Il Liceo “M. T. Varrone” di Cassino promuove e incentiva lo studio delle Scienze

Premio “Pianeta Scienze” in memoria della prof. Vittoria Discenza-Bracone. Questo il concorso tra le classi quinte del Liceo Linguistico e delle Scienze Sociali “Marco Terenzio Varrone” di Cassino, che martedì 3 maggio, in un’atmosfera gioiosa seppur di ricordo, ha visto il suo gran finale con la cerimonia di premiazione. Già, perché proprio in questo Istituto scolastico, quando era ancora “Istituto Magistrale”, ha insegnato Scienze la prof. Vittoria Discenza-Bracone per quasi trent’anni, lasciando un ricordo di sé, della sua serietà, della sua preparazione e del suo rigore, nonché del suo sorriso, che ancora oggi dura.

Il Premio, voluto dal marito e dai figli, istituito lo scorso anno, è giunto alla seconda edizione, con il doppio obiettivo di promuovere e stimolare lo studio delle Scienze naturali e di ricordare la figura e l’opera della prof. Discenza, il suo impegno civile e professionale per i giovani. Oltre al concorso tra studenti, un riconoscimento ad honorem viene dato ad un personaggio pubblico, l’anno scorso Licia Colò, del mondo della cultura e/o della comunicazione che abbia contribuito alla diffusione delle scienze.

Ad introdurre e coordinare brillantemente la manifestazione è stato il dott. Massimo Discenza, giornalista, della famiglia promotrice del Premio. Dopo i saluti del Dirigente Scolastico, prof. Filomena de Vincenzo, il presentatore ha letto il messaggio di rammarico della premiata ad honorem, Gaia Tortora, figlia del grande Enzo, volto noto di La7 e vicedirettore del TgLa7, che esprimeva il suo dispiacere di non poter essere presente a causa di una brutta indisposizione che l’ha bloccata a letto con la febbre. La motivazione riconosceva alla giornalista il merito di aver trattato “tematiche legate allo sviluppo sociale, alla solidarietà, alla difesa dei diritti civili, alla corretta amministrazione della giustizia”, riconoscendo in lei gli stessi valori che la prof. Discenza ha inteso trasmettere ai suoi allievi: “puntualità, accuratezza ed equilibrio”, “passione, entusiasmo e impegno”.

La Commissione giudicatrice degli elaborati, quest’anno presieduta dalla prof. Rita Alberigo, ha valutato gli elaborati e stilato una graduatoria segnalando, oltre ai primi tre, vincitori di borse di studio, altri tre studenti, Andrea Parente, Antonella Risi e Kevin Tomassi, a cui sono stati consegnati dei diplomi di merito per mano del Presidente della Provincia di Frosinone, avv. Antonio Pompeo.

Qualche intermezzo musicale offerto dagli alunni dell’Istituto ha piacevolmente rallegrato gli intervenuti, tra cui molte autorità, poi si è giunti al momento clou delle premiazioni. Di ogni premiato si è data lettura, con accompagnamento musicale, dell’elaborato, a cura degli studenti. Si è cominciato dal terzo classificato, M. Cristina Migliorelli, a cui il Sindaco di Baranello (CB) ha consegnato il diploma ed un assegno da € 200,00. A seguire, il secondo premio (€ 300,00) è andato ad Antonella Costanzo, consegnato dal vicesindaco di Cassino prof. Mario Costa.

A questo punto, per aumentare la suspence, è stata chiamata la presidente della giuria, che con commozione ha brevemente ricordato la collega scomparsa, e poi a lei e a tutta la commissione è stata consegnata una targa-ricordo, come pure a tutti gli ospiti. E’ toccato al prof. Giovanni Betta, Rettore dell’Università di Cassino e del Lazio meridionale , che insieme ad altri enti ha concesso il patrocinio al Premio, parlare agli studenti sul ruolo di un moderno Ateneo nella promozione dello studio delle scienze fonte di sviluppo del territorio, e finalmente consegnare il sospirato primo premio (€ 500,00) che è andato a Nadia Gelfusa. Una mattinata scolastica particolare, certamente, e altamente costruttiva e formativa, con una organizzazione pressoché perfetta, grazie sia alla famiglia Discenza sia alle capacità dello staff dell’istituto, fatto di docenti e studenti. Non è mancata neppure la diretta streaming tv, visto che la Scuola, legata al progetto dell’Università, usufruisce da tempo della banda ultralarga Garr, che permette metodologie avanzate ed una didattica all’avanguardia.

Adriana Letta

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