Pontificale di Natale nella Chiesa Madre di Cassino

La celebrazione, presieduta dal Vescovo Gerardo, dà inizio al 40° anniversario della consacrazione della Chiesa Madre

Solenne il Pontificale di Natale celebrato dal vescovo Gerardo Antonazzo nella Chiesa Madre di Cassino il 25 dicembre alle 11.30, per celebrare la nascita di Gesù. Con lui sull’altare il Parroco Don Salvatore Papiro ed il cerimoniere vescovile Don William Di Cicco. La Corale parrocchiale animava la liturgia, la folla di fedeli occupava tutti i banchi fino in fondo alla chiesa. C’era attenzione e raccoglimento in tutti, anche in chi rappresentava istituzionalmente la città: il Vice-sindaco Palombo ed il Presidente del Consiglio comunale Secondino. Negli occhi di tutti, discreta ma reale, una forma di gioia festosa, perché a Natale è proprio così.

E allora è stato proprio il Vescovo Gerardo a ricordare a tutti con realismo che oggi il presepe, che appunto rappresenta la Natività di Gesù Cristo, è “sfregiato” perché rifiutato, ostacolato, a volte materialmente danneggiato, perché oggi come allora, “non c’è posto nell’alloggio” per Giuseppe, Maria e Gesù. Tale rifiuto significa rifiuto della vita e “lo sfregio del presepe continua nella storia di umiliazioni e violenze che affliggono milioni di esseri inermi”. La scelta di Dio, ha spiegato Mons. Gerardo, è l’umiliazione, la debolezza, la piccolezza, il servizio. Così la Chiesa, “forte della debolezza” di Dio incarnato, deve farsi “serva e  povera” per avere la gioia vera e per diventare come chiede Papa Francesco, che addita le periferie del mondo come vie preferenziali. Dunque, le parole del Vescovo, lungi dall’assopire le coscienze con dolci nenie, hanno mirato a scuotere e far riflettere i presenti, a stimolarli all’impegno vero e concreto.

Al termine della Celebrazione Eucaristica, il Parroco Don Salvatore ha voluto pubblicamente ringraziare il Vescovo per la sua presenza ed ha annunciato l’apertura dell’anno che la Chiesa Madre dedicherà al 40° anniversario della consacrazione della chiesa, avvenuta il 5 giugno 1977. Si era trattato di una ricostruzione totale, con nuove forme architettoniche, perché i bombardamenti della guerra nel marzo 1944 avevano totalmente distrutto il precedente edificio sacro. Il primo evento di questo anno celebrativo si terrà il prossimo sabato 7 gennaio con la rappresentazione del Presepe Vivente nella Chiesa Madre. Per l’occasione ci sarà la partecipazione straordinaria della Coorte Pretoriana dell’associazione culturale “Via Crucis” di Cervaro, e dell’associazione culturale Rievocazioni Storiche di Aquino.

Infine il Vescovo ha cordialmente ringraziato e salutato le autorità presenti ma anche tante persone comuni, come aveva fatto anche prima dell’inizio della Messa, passando tra i banchi e scambiando gli auguri.

Adriana Letta

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