Terza e ultima sera del IV Seminario Teologico-Pastorale quella del 27 gennaio, tenutasi sempre ad Aquino, nella cornice dell’accogliente Sala Giovenale.
Mons. Gerardo Antonazzo, vescovo di Sora-Cassino-Aquino-Pontecorvo, ha fatto da apri pista a tutto l’incontro. A Paola l’incarico di riassumere il contenuto delle due serate e di raccogliere eventuali chiarimenti circa il contenuto delle relazioni tenute dagli ospiti del 25 e del 26 gennaio. A Marco, come sempre, gli onori di casa: la presentazione dell’ospite di questa sera, il prof. Padre Paolo Benanti. Francescano del Terzo Ordine Regolare dal 1999, dopo gli studi in ingegneria, Paolo ha acquisito la sua formazione etico-teologica presso la Pontificia Università Gregoriana e ha perfezionato il suo curriculum presso la Georgetown University a Washington D.C. (USA) dove ha potuto completare le ricerche sul mondo delle biotecnologie. Svolge attività accademica come docente di Teologia morale e bioetica tra Roma, Assisi ed Anagni.
Il prof. Benanti ha trattato il tema del discernimento pastorale nell’esperienza dell’amore. Entrando in medias res ha tracciato i punti del discorso, incentrato sulla “pastoral moral guidance”, la guida morale pastorale, null’altro che il discernimento pastorale che deve essere guidato dai pastori della Chiesa, facendo sorgere in ognuno delle domande cui si possa rispondere con facilità per guidare il cammino che si era bloccato in un determinato punto del matrimonio. Attraverso degli esempi freschi e brillanti padre Paolo ha saputo trattare un argomento di teologia morale con la semplicità fraterna che da sempre lo contraddistingue, anche nelle lezioni con i suoi studenti.
Facendo riferimento al VI Sinodo dei vescovi del 1980, ha contrapposto l’Esortazione Apostolica Familiaris Consortio di San Giovanni Paolo II con l’Amoris Laetitia di Papa Francesco. Per la Familiaris Consortio serve una pastorale che annuncia la morale cristiana (valori e norme morali) in attenzione, anzi in ascolto della persona che «conosce ama e compie il bene morale secondo tappe di crescita» (cf. Familiaris consortio, n. 34). È la pastorale che segue la legge della gradualità o, meglio detta, la legge dell’ascolto. Non rinuncia a proporre la meta dell’ideale evangelico, ma è attenta ai pellegrini che, incamminati alla stessa meta, non tutti segnano lo stesso passo: alcuni camminano spediti, altri fanno fatica, altri ancora si fermano o tornano indietro. La Chiesa, comunità cristiana, accoglie tutti per come sono, aiutando a divenire quello che ancora non sono. San Giovanni Paolo II ci invita a non confondere la legge della gradualità con la gradualità della legge, come se la legge divina avesse vari gradi di cogenza a seconda delle varie situazioni. Occorre stare attenti: è facile relativizzare la legge divina. E lo sanno bene i coniugi cristiani, ministri del loro matrimonio, chiamati alla fedeltà reciproca e all’indissolubilità del vincolo.
Nell’Amoris Laetitia papa Francesco porta la Chiesa a «primerear», come aveva già detto nell’Evangelii Gaudium, sostenendo che ai pastori compete la promozione del matrimonio cristiano e il discernimento pastorale: «E’ possibile soltanto un nuovo incoraggiamento ad un responsabile discernimento personale e pastorale dei casi particolari, che dovrebbe riconoscere che, poiché «il grado di responsabilità non è uguale in tutti i casi», le conseguenze o gli effetti di una norma non necessariamente devono essere sempre gli stessi. I presbiteri hanno il compito di accompagnare le persone interessate sulla via del discernimento secondo l’insegnamento della Chiesa e gli orientamenti del Vescovo.» (Amoris Laetitia, papa Francesco).
Si è lasciato, poi, spazio alle domande degli astanti.
Il coro “San Germano Vescovo – Chiesa Madre Cassino”, diretto da Mario Lucido e con Simone Palazzo alla tastiera, ha legato con le note e con il canto le varie fasi dell’incontro.
Come sempre la WebTV diocesana, capeggiata da Francesco Marra, ha coperto l’evento offrendo a quanti non sono potuti intervenire di persona all’incontro la diretta streaming, che tra qualche ora sarà disponibile sul sito.
Andrea Marinelli
Foto: Mario Fraioli
