Note sull’Amore, concerto nella Chiesa Madre

Cassino, uno degli eventi speciali per celebrare il 40° anniversario della consacrazione della chiesa, riedificata dopo la distruzione bellica

Domenica 4 giugno, alla vigilia della ricorrenza del 40° anniversario della Consacrazione della Chiesa Madre di Cassino, dopo una settimana di preparazione spirituale con la S. Messa delle ore 19.30 celebrata da diversi Sacerdoti della Diocesi che, alternandosi con il Parroco, hanno proposto riflessioni sul tema “Chiesa come casa costruita sulla roccia che è Cristo”, la Parrocchia ha offerto una serata veramente speciale di arte e cultura con il Concerto “Note sull’Amore“.

La scelta del tema l’ha spiegata, nel saluto iniziale di benvenuto ai presenti, il Parroco Don Salvatore Papiro, affermando che questo evento doveva ricordare a tutti che “certo la casa materiale va costruita sulla roccia, ma anche l’amore coniugale deve avere fondamenta solide sulla Roccia che è Cristo e il suo ingrediente forte e fondativo è appunto l’amore”. Questo perché si voleva innestare sul tema della memoria della riedificazione, consacrazione e restituzione ai fedeli della chiesa 40 anni fa dopo le tragiche vicende belliche, il tema dell’anno pastorale diocesano in corso, il Vangelo dell’amore, illustrato nella sua Lettera Pastorale dal Vescovo Gerardo Antonazzo, dal titolo “Come sigillo sul tuo cuore”. Per questo, ha detto, si sono rivolti ai musicisti perché aiutassero a “declinare con le note musicali il grande tema dell’amore“.

E così è stato. Il Maestro Sonia Miele, soprano, che è stato il “gancio” ed ha organizzato l’evento, ha chiamato musicisti che rappresentano l’eccellenza del territorio: M° Paola Saroli e M° Viviana Miele, pianiste; M° Marco Palmigiani, violinista; M° Miriam Miele, flautista; M° Fabio Lanni, tenore. Accurata anche la scelta dei brani, che non solo dovevano prestarsi agli strumenti e alle voci a disposizione, ma ancor più rispondere alla richiesta del Parroco e quindi “declinare” musicalmente il tema dell’Amore. Ed è stato stupendo ascoltare il susseguirsi di brani di pura arte, di meditazione, di preghiera, di spiritualità, di Amore “alto”. Tutti i presenti, a cominciare dal Vescovo Antonazzo, intervenuto sebbene avesse avuto nella giornata ben tre celebrazioni di Cresime in diversi posti, hanno seguito silenziosi e attenti l’esecuzione dei vari brani, presentati due alla volta, alternando brani solo strumentali con quelli cantati, dal solo tenore o dal solo soprano o da tenore e soprano insieme, in tutte le combinazioni possibili. C’è stata anche una stupenda suonata a quattro mani, il Valzer op. 39 di J. Brahms, grazie alla bravura e all’armonia delle due pianiste, Paola Saroli e Viviana Miele.

Potente e dolcissima la voce del soprano Sonia Miele, che ha eseguito Pie Jesum dal Requiem di G. Faure, Io son l’umile ancella, dall’Adriana Lecouvreur di F. Cilea, la toccante Ave Maria dall’Otello di G. Verdi. Altrettanto bravo il tenore Fabio Lanni, che con la sua voce calda e ben modulata ha cantato Ave Verum di Mozart, Vergin tutto Amor, una struggente preghiera di tipo barocco composta da F. Durante, Ombra mai fu dal “Serse” di G. F. Haendel. Bravissimi poi nell’armonizzare al meglio le loro voci, hanno eseguito insieme due brani delicati e intrisi di spirito religioso: l’Ave Maria di C. Franck e La Vergine degli Angeli da La forza del destino di G. Verdi.

Stupendi e godibilissimi anche i brani strumentali: l’Adagio dalla Cantata 182 di J. S. Bach (violino di Marco Palmigiani, pianoforte di Viviana Miele e flauto di Miriam Miele), Bercuse di F. Doppler (pianoforte e violino) e la citata suonata a quattro mani.

Bravissimi tutti e meritatissimi gli applausi che al termine di ogni brano il pubblico ha tributato agli artisti in segno di grande apprezzamento e gratitudine. Una speciale ammirazione è andata, soprattutto per chi ha “scoperto” solo ora che sono sorelle, a Sonia, Viviana e Miriam Miele, soprano, pianista e flautista – un fenomeno! – e ai loro commossi genitori.

Ha detto bene il Vescovo Antonazzo, alla fine, quando ha affermato che la musica ogni volta arricchisce l’animo e gli eventi come questo sono davvero importanti per la crescita culturale e spirituale di ognuno. Un mazzo di fiori è stato consegnato da una bimba al M° Sonia Miele, che l’ha deposto ai piedi della statua dell’Assunta, la Patrona di Cassino, esposta con onore in segno di festa. A lei il Vescovo ha consegnato una targa ricordo “per averci fatto dono del suo talento”, mentre agli altri musicisti Don Salvatore ha consegnato la medaglia commemorativa del 40°. Una serata magnifica, una vigilia appropriata all’importanza della ricorrenza.

Adriana Letta

Categorie: Cassino,Tutte Le Notizie

Tags: ,,,,,,