Lo Scapolare del Carmine

La storia dello Scapolare del Carmine

In pochi conoscono lo Scapolare del Carmine, ancor meno ne conoscono la storia e il valore spirituale. Nella Parrocchia Santa Maria del Carmine, ad Arpino, nel giorno dell’apparizione della Madonna del Carmine (16 Luglio), si ricorda questo avvenimento con i festeggiamenti sia civili che religiosi. Durante una delle Messe il parroco don Salvatore Incani, ha benedetto e consegnato gli Scapolari richiesti con devozione dai fedeli durante l’anno.

La Madonna del Carmine apparve nel 1251 a Simone Stock (1165, Regno Unito; 16 Maggio 1265, Francia; oggi venerato come protettore dell’Ordine dei Carmelitani), allora Priore Generale dell’Ordine Carmelitano, promettendo che a chi  avesse indossato lo Scapolare sarebbe stata garantita la salvezza eterna, ed il cosiddetto ”privilegio sabatino”, cioè di essere liberato il primo sabato dopo la morte dalle pene del Purgatorio, nel caso nel giorno della morte non fosse stato giudicato degno di accedere subito in Paradiso.

Don Salvatore ha spiegato che “la promessa fatta a San Simone Stock in un primo momento era rivolta solo ai Monaci. Dopo aver recitato la preghiera e impartito la benedizione sui nuovi Scapolari, questi vengono consegnati: ”Ricevete questo Scapolare fiduciosi dell’amore proveniente da così grande madre, dedicatevi alla sua imitazione, portate questo simbolo come ricordo della presenza di Maria nell’impegno quotidiano di rivestirsi interiormente di Cristo, di manifestarlo vivente in voi per il bene della Chiesa e di tutta l’umanità e a Gloria della Santissima Trinità. Amen”. Chi indossa lo Scapolare diventa sorella, fratello e madre di Gesù, come lo sono i Carmelitani, perché in pratica è un abito carmelitano in miniatura, e indossandolo si entra a far parte della loro famiglia; Gesù ci ha ricordato che lo sono tutti coloro che ascoltano la parola di Dio e la mettono in pratica, con o senza Scapolare, allora solo a questa condizione la promessa che fece la Madonna a San Simone sarà valida”.

Forse più che sapere cosa è lo Scapolare del Carmine dovremmo sapere cosa non è, continua don Salvatore: ”per prima cosa non è un porta fortuna, ne un amuleto, ma neppure un oggetto che si tiene come buon augurio, e questo nel modo più assoluto perchè sarebbe idolatria, non è neanche un’assicurazione in bianco sulla vita spirituale, sicuramente si è portati a pensare a tutto ciò, oppure che portando lo Scapolare si può vivere come si vuole, tanto la Madonna  garantisce per noi…”.

Don Salvatore Incani ha ricordato poi alcuni impegni di vita da seguire: ”Vivere da fratello e sorella di Maria e in comunione con il Carmelo; dare a Maria sempre più spazio nella propria vita, cercando di vivere nel proprio ambiente con il Suo spirito, per essere vero dono ai fratelli; dedicare del tempo alla preghiera; far trasparire l’amore di Dio; impegnarsi nell’opera dell’evangelizzazione. Chi porta lo scapolare si deve identificare nella missione del Carmelo, essere nel mondo il segno profetico dell’unione con Dio e lavorare per la venuta del regno di Dio; lavorare per l’unione fraterna, ma soprattutto con le persone che hanno ricevuto lo Scapolare. Solo a queste condizioni le promesse della Madonna si avvereranno”.

E dopo la consegna: ”Siete stati accolti nella famiglia del Carmelo, consacrata in special modo all’imitazione ed al servizio della Madre di Dio, perchè possiate vivere per Cristo e la sua Chiesa, con il medesimo spirito dell’ordine del Carmelo e perchè possiate conseguire questo ideale con le facoltà che vi sono state concesse, io vi ammetto alla partecipazione di tutti i beni spirituali dell’ordine del Carmelo. Amen”.

Come potete capire, durante la cerimonia si ribadiscono più volte le regole ferree che deve rispettare chi è intenzionato ad indossare questo abito, non si possono ignorare.

La devozione per la Madonna del Monte Carmelo e per il Suo Scapolare è ormai secolare, ma ancora è molto sentita tra i fedeli, che non si separano mai dell’abito.

(cliccare qui per vedere il video della cerimonia della consegna degli Scapolari del 16 Luglio 2020)

Purtroppo quest’anno causa Covid-19, non è stato possibile fare festeggiamenti, processioni, né esporre statue rappresentanti Santi, sono state celebrate soltanto le Sante Messe.

Uno degli scapolari più antichi è in una delle foto, si riconosce dall’usura dovuta agli anni, davvero molto antico, appartiene ad una signora di Arpino molto devota della Madonna del Carmine.

Le foto presenti nell’articolo sono state scattate nel giorno del 16 Luglio 2020, ma anche in altri anni.

Foto e articolo Gianna Reale Ph

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