L’Estetica – Corso per docenti di religione cattolica

Nuovo incontro alla Pontificia Università Antonianum giovedì 1° dicembre

L’itinerario formativo per Docenti di Religione Cattolica incentrato su “L’Estetica”, iniziato lo scorso 8 settembre per iniziativa congiunta dell’Istituto Superiore di Scienze Religiose della Pontificia Università Antonianum di Roma, e della Diocesi di Sora-Cassino-Aquino-Pontecorvo, va avanti positivamente, seguito da un buon numero di docenti della Diocesi, che sono soliti raggiungere la sede romana dell’Antonianum con due pullman, uno proveniente da Sora ed uno da Cassino. Non serve ricordare la validità del Corso, riconosciuta in sede ministeriale tanto che ha ricevuto l’approvazione del Miur (prot. n. MIUR.AOODGPER.REGISTROUFFICIALE (U).0029734.12-10-2016).

Giovedì 1° dicembre dalle ore 15:30, si terrà a Roma, sempre nella sede dell’Antonianum, il quarto incontro sul tema: “Le prospettive di lavoro legate alle scienze religiose: l’interazione tra apprendimento e impegno sociale“.

Nel corso dell’incontro, dopo il saluto del prof. Salvatore Barbagallo, Preside dell’Istituto, interverranno il prof. Sergio Cicatelli che parlerà sul tema Le prospettive di lavoro legate alle scienze religiose, seguito dal prof. Antonino Clemenza su L’interazione dell’apprendimento con l’impegno sociale, e mons. Gerardo Antonazzo, che svolgerà il tema Apprendimento e impegno sociale per lo sviluppo del territorio; infine mons. Domenico Simeone interverrà su Il parco culturale ecclesiale.

Come si vede, si tratta di argomenti molto interessanti, non soltanto di validità culturale e artistica, ma che lasciano intravedere anche prospettive di sviluppo economico-turistico-imprenditoriale. Non si tratta cioè di discipline e tematiche sganciate dalla realtà concreta e relegate in mondi chiusi ed asettici, ma al contrario, nate da uno sguardo pieno di “sapienza”, che sa incarnarsi nella realtà sociale odierna e magari indicare ai giovani strade percorribili per diverse professioni, a dimostrazione che le scienze religiose non sono affatto avulse dalla realtà e non agiscono solo nel chiuso di sacrestie o di aule scolastiche. E’ un’altra declinazione di quella “Chiesa in uscita” che Papa Francesco ci spinge a vivere e far vivere.

E’ vero, quella “Chiesa in uscita”, che preferisce sporcarsi le mani al non usarle affatto, a volte non viene vista con benevolenza da chi, tutto sommato, preferirebbe vederla confinata nel privato, quasi segreto e socialmente invisibile. Noi crediamo fondamentale la collaborazione con un Ateneo pontificio come l’Antonianum, con il quale la Diocesi ha stretto un patto di collaborazione che sta funzionando e dando i suoi frutti. Non ci meravigliamo neanche troppo nel sentire, di recente, certe critiche alla sede universitaria come non consona ai canoni francescani di povertà. Ci pare ovvio che una Università internazionale come l’Antonianum abbia bisogno di spazi e tecnologie adeguate all’oggi, sarebbe impensabile lavorare altrimenti. E in effetti dal Vaticano, attraverso l’Osservatore Romano, è giunta la conferma a questo nostra posizione nella relazione di Giuseppe Buffon pubblicata lo scorso 15 novembre, in cui – ripercorrendo e considerando anche la storia della Pontificia Università Antonianum – si ribadisce tutta la validità dell’ateneo e che «In doctrina et sanctitate, l’aforisma inserito nell’insegna della Pontificia Università Antonianum non equivale a un semplice motto. La dottrina, intesa come impegno a favore degli studi, e la santità, nella prospettiva francescana della paupertas, costituiscono, infatti, come i poli di una tensione dialettica, che attraversa l’intera vicenda minoritica»; e ancora: «Solo un magistero pontificio, che già nel 1986 collocava la tradizione francescana al centro del dibattito ecclesiale, ecumenico e interreligioso, e poi ancora con la Laudato si’, la costituisce riferimento per l’etica economica e ambientale, può far uscire l’eredità di Francesco d’Assisi da un hortus conclusus, dove essa è stata relegata e spesso si è relegata, conferendogli un’autentica dignità ecclesiale e, in seno all’istituzione minoritica, la dovuta priorità». Ben vengano, dunque, queste puntualizzazioni. Dalla Diocesi di Sora-Cassino-Aquino-Pontecorvo siamo ben lieti e grati per questa collaborazione con l’Antonianum, che permette anche a noi di essere “in uscita” e di poter approfondire la conoscenza di tematiche che spaziano tra varie discipline e su vasti orizzonti culturali, sociali e spirituali.

Ricordiamo che la partecipazione all’incontro è gratuita; è comunque necessario segnalare la propria partecipazione compilando il modulo al link sottostante. L’iscrizione, inoltre, consente l’accesso ai laboratori digitali.

Adriana Letta

http://www.antonianum.eu/it/news/4814/Prospettive-di-lavoro-e-scienze-religiose

 

Categorie: Appuntamenti e Segnalazioni,Tutte Le Notizie,Vescovo

Tags: ,,,,,