L’esperienza delle “24 ore per il Signore”

La Zona pastorale di Cassino ha pregato nella chiesa di S. Antonio

L’iniziativa 24 ore per il Signore, da celebrarsi nel venerdì e sabato che precedono la IV domenica di Quaresima, è da incrementare nelle Diocesi. Tante persone si stanno riavvicinando al sacramento della Riconciliazione e tra questi molti giovani, che in tale esperienza ritrovano spesso il cammino per ritornare al Signore, per vivere un momento di intensa preghiera e riscoprire il senso della propria vita”. Così scrive Papa Francesco nella bolla di indizione Misericordiae Vultus. E così si è visto accadere durante la celebrazione delle “24 ore per il Signore” svolta nella chiesa parrocchiale di S. Antonio per tutta la Zona pastorale di Cassino, venerdì 4 e sabato 5 marzo. Un’esperienza da non dimenticare.

Esposto il SS.mo al termine della Celebrazione Eucaristica, le navate della chiesa hanno visto un susseguirsi di fedeli, a gruppi numerosi, a gruppetti, singoli. Particolarmente toccanti sono stati i momenti dedicati ai gruppi dei cresimandi, della parrocchia e di altre della Zona, invitati a fare in questo contesto la confessione in preparazione alla grande giornata diocesana del Giubileo dei Cresimandi domenica 6 nella cattedrale di Sora. Si sono preparati, hanno riflettuto, si sono messi in fila presso i numerosi sacerdoti della Zona che si sono resi disponibili per le confessioni. Il confessionale era diventato davvero “l’altare della misericordia”, il luogo dove ricevere la misericordia di Dio e imparare a riversarla sugli altri.

Durante tutta la notte ed il giorno seguente è stato un continuo alternarsi e avvicendarsi di persone, nel silenzio suggestivo dell’ostensione perpetua del Santissimo Sacramento, di una chiesa viva e orante che riscopriva la bellezza di Dio e del suo vero Volto.

Questa “maratona penitenziale”, contemporanea in tantissime chiese, è stata ideata da Papa Francesco e promossa dal Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione. Fu proprio in occasione della celebrazione penitenziale della precedente edizione delle 24 ore, che il 13 marzo 2015, secondo anniversario dell’inizio del suo pontificato, papa Francesco annunciò la convocazione del Giubileo straordinario della Misericordia.

“La misericordia – ricorda mons. Fisichella – non si riduce al sacramento della riconciliazione, essa ha un orizzonte molto più ampio, che impegna ognuno di noi a diventare strumento di misericordia per il prossimo”.

Adriana Letta

foto di Alberto Ceccon e Adriana Letta

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