L’antichissima statua di San Silvestro Papa (XIII sec.)

La testimonianza sicuramente più antica della devozione e della storia dell’arte del nostro paese è sicuramente l’antichissima statua di San Silvestro papa, patrono principale di Castro Rivo Vivo (primo nome di Roccavivi) fin dalla sua fondazione, e mantenuto come protettore del nuovo paese anche dopo la valanga del 1616. Le testimonianze del culto antico e popolare per il santo papa sono molteplici e ne rimandiamo la trattazione in un successivo articolo specifico. Ad ogni modo la statua, restaurata a cura del Ministero dei Beni Culturali e Ambientali nel 1993, risale al tredicesimo secolo ed è in legno policromo, anche se oggi i colori sono diventati quasi invisibili. Oggi è possibile ammirarla nella chiesa parrocchiale accanto a quella, bellissima ma più recente, che raffigura il santo benedicente seduto sul trono papale  risalente agli anni ’50, quando andò a sostituire un’altra statua in cui il santo si presentava in piedi, vestito con ricchissimi paramenti in stoffa sotto un artistico baldacchino processionale in legno (si può scorgere nella foto), quest’ultima era sicuramente la statua che fu realizzata per il nuovo paese e quindi con molta probabilità risaliva al XVII sec., oggi purtroppo non esiste più. La statua più antica invece, salvatasi dalla slavina, dovette restare fin dall’inizio nella chiesa di Roccavecchia che, dopo quella data appare non più col solo titolo di Santa Maria, ma di San Silvestro e Santa Maria, e infatti esiste ancora oggi nella sacrestia del santuario la nicchia in cui era ospitata. Durante gli ultimi restauri alcuni studiosi, notando che la nicchia della Madonna era stata allargata e allungata per far posto ad una statua più grande, hanno avanzato l’ipotesi che forse nel passato il santo si trovasse proprio nella nicchia sull’altare maggiore, dove oggi è custodita l’immagine della madonna Delle Grazie. Anche questa statua era vestita, in quanto la parte di dietro è vuota e ai bordi si notano ancora piccolissimi chiodi che mantenevano i paramenti sacri in stoffa.

Una curiosità è che nel secolo scorso la statua è stata sempre detta dal popolo di “San Carluccio”. Sicuramente un fraintendimento in buona fede con un altro santo che figuarava tra i protettori del paese al momento della slavina: San Carlo Borromeo, cardinale milanese morto nel 1584 e canonizzato nel 1610. L’antichità stessa della statua e l’iconografia non lasciano quindi alcun dubbio, si tratta proprio di San Silvestro I, protettore principale di Roccavivi fin dalla sua stessa fondazione prima dell’anno mille, ed è oggi una delle testimonianze più antiche di tutto il nostro territorio.

Fonte:http://www.roccadevivi1616.it/

 

Categorie: Tracce: arte & cultura

Tags: