La Scuola delle Suore Stimmatine inaugura l’anno scolastico

Con il Vescovo Gerardo nella chiesa parrocchiale di S. Antonio di Padova in Cassino

Che cosa si ricorda dell’inizio dell’anno scolastico, anzi dei primi anni scolastici? Certamente il primo giorno, con le sue emozioni, grembiule, zainetto, libri, quaderni, matite, tutto nuovo, i compagni, il saluto ai genitori… Ma ci vuole un altro evento, più solenne  e che vada più in profondità per seminare valori. E questo è stato oggi, per gli alunni dell’Istituto “S. Maria delle Grazie” di Cassino, retto dalle Suore Stimmatine, la celebrazione per l’inaugurazione del nuovo anno di scuola, fatta alla grande, nella vicina chiesa di S. Antonio di Padova, e non solo con il Parroco, Don Benedetto Minchella, ma addirittura con il Vescovo! Tutti gli scolari, dai più piccoli della Scuola dell’Infanzia a quelli dell’ultimo anno della Scuola Primaria, tutti si sono preparati, per potere ben cantare, suonare con i loro flauti e xilofoni, pregare.

Schierati nei banchi, anche a lato del presbiterio, o seduti a terra davanti, i ragazzi hanno accolto l’ingresso dei celebranti con un canto, diretto dalla Maestra Susy Comparone ed hanno accompagnato tutta la celebrazione in modo attivo. Il Vescovo, mons. Gerardo Antonazzo, felicissimo di trovarsi in mezzo a tanti bambini, ha subito adattato alla loro portata il suo linguaggio. Sia nell’introduzione, sia nell’omelia (per la quale ha chiesto a loro quanto poteva durare, concordando sui cinque minuti), ha spiegato che stare a Messa è come stare a pranzo, seduti intorno al tavolo per mangiare. Ed è Gesù che si offre a noi, sia nella Parola, che noi ascoltiamo attentamente per comprenderla, sia nell’Eucaristia, che i più grandicelli hanno già ricevuto e gli altri riceveranno al tempo giusto. E impariamo qui a “stare bene insieme”. D’altronde, ha aggiunto, anche a scuola impariamo a stare bene insieme, che è una cosa bella per tutti. Il Vescovo ha fatto riflettere i bambini anche sulla misericordia di Dio, che ognuno di loro sperimenta sentendo intorno a sé tante persone che gli vogliono bene e ogni giorno fanno qualcosa di bene per lui. Ecco, questa è la misericordia di Dio, che vi dona il suo amore attraverso le persone che vi amano!

Gli alunni, aiutati e guidati dalle loro maestre, hanno portato le offerte all’altare ed oltre al pane e al vino, “segno del lavoro dei genitori ma anche del loro impegno nello studio”, hanno scelto simbolicamente di offrire un mappamondo affinché, attraverso lo studio, possano imparare a “gustare la bellezza della creazione” per ringraziare Dio e riconoscere “in ogni uomo un fratello da amare”; i libri di studio delle varie materie e fra di essi il Vangelo, perché “esso ci insegna che c’è anche un altro tipo di sapienza che non si trova sui libri di scuola ma passa attraverso il dono di sé, l’amore, la carità, la croce”; e un diario, che “ci ricorda i nostri impegni e doveri di studenti” e su cui “appuntiamo anche le comunicazioni tra scuola e famiglia: benedici, Signore, questo rapporto tra professori e genitori affinché sia sempre più fruttuoso”. Altri scolari hanno letto le preghiere dei fedeli, insieme alle loro maestre. Tutti insieme hanno cantato un festoso Alleluia e al padre Nostro si sono presi per mano.

Al termine della celebrazione, il Vescovo Gerardo ha ricordato quanto detto nell’omelia e pregato nel Salmo responsoriale ed ha invitato tutti i presenti a pregare a voce alta: “Grandi cose ha fatto il Signore per noi“! E continuerà sempre a fare! ha aggiunto. Dopo la benedizione finale, il Vescovo ha donato a tutti gli adulti presenti, genitori, nonni, maestre, una copia della sua Lettera Pastorale 2016-2017, incentrata proprio sulla Famiglia, con l’invito a leggerla e a riflettervi sopra. Ai bambini, invece, ha donato una immaginetta con il testo dell’Ave Maria, affinché preghino, insieme ai genitori, la Beata Vergine Maria del Rosario, di cui proprio oggi ricorreva la festa. Ed è stata davvero una festa per tutti.

Adriana Letta

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