La Fiaccola Benedettina giunge a Cassino

Cassino, Norcia e Subiaco insieme per momenti indimenticabili: il Giuramento della Militia, la Benedizione delle “panelle”, le danze medievali, la sfilata dei Cortei Storici, l’arrivo della Fiaccola e l’accensione del Tripode

Gran giorno domenica 19 marzo a Cassino per l’arrivo della Fiaccola di San Benedetto. Un lungo pomeriggio ha visto la popolazione assieparsi attorno a tre momenti importanti, significativi e spettacolari. Tutto è iniziato in piazza Corte, situata tra la Chiesa Madre e la Curia vescovile. Davanti alla chiesa si sono poste le Autorità, il Sindaco, anzi i Sindaci, presenti con rappresentanti delle loro Amministrazioni comunali, quelli ospiti, Nicola Alemanno di Norcia e Francesco Pelliccia di Subiaco, e quello di Cassino, Carlo Maria D’Alessandro. Le tre città, benedettine perché legate fortemente alla vita e all’opera del Santo Patrono d’Europa, hanno stretto un patto di gemellaggio lo scorso 8 marzo e si sono impegnate ad una collaborazione e fratellanza indissolubile intorno ai valori insegnati da Benedetto. Presenti anche autorità religiose, l’Abate di Montecassino Dom Donato Ogliari, e militari. Nella piazza sono entrati, in maniera scenografica e rombante, i tamburini, il Banditore, e via via i Cortei Storici, piccole rappresentanze di Norcia e Subiaco, e al completo il Corteo Storico “Terra Sancti Benedicti” di Cassino, con dame e cavalieri, musici, militi, popolani e pellegrini, oltre 400 in totale. I figuranti in costume storico medievale si sono schierati lungo il perimetro della piazza offrendo un colpo d’occhio di straordinaria bellezza, lasciando il posto centrale ai momenti di rappresentazione più significativi.

Il primo è stato il Giuramento della Militia che, schierata a fare quadrato, ha rievocato il Giuramento di fedeltà a S. Benedetto che un tempo faceva di Montecassino, oltre che luogo di altissima spiritualità e cultura, anche una potente signoria. E i giovani che hanno rappresentato – impeccabilmente! – tutto ciò, lo hanno fatto con vera devozione e impersonandosi nel ruolo con tale passione e convinzione da provocare un brivido nella folla al loro grido corale di impegno solenne e perenne.

Sono entrate in scena subito dopo le popolane per deliziare gli occhi con le loro danze medievali popolari, vivaci e graziose. Infine alcune delle popolane hanno portato davanti alle autorità ceste di “panelle“, piccole pagnotte, che hanno ricevuto la benedizione dell’Abate Ogliari e poi sono state distribuite al popolo, in ricordo della accoglienza che i monaci hanno da sempre riservato alla popolazione, ai pellegrini e ai bisognosi, assicurando loro il nutrimento e l’aiuto necessario.

Il secondo momento del pomeriggio cassinate è stato costituito dalla sfilata dei Cortei Storici per le vie della città. Il lungo serpentone, aperto dalla musica della Banda “Don Bosco Città di Cassino”, ha percorso le principali vie, osservato da una folla attenta e ammirata, regalando qualche momento speciale di spettacolo con l’esecuzione di danze medievali, ed è giunto in piazza De Gasperi, davanti al palazzo comunale, per il grande momento, l’arrivo della Fiaccola Benedettina. Dopo che tutto il Corteo ha preso posto ai lati della grande piazza, i presentatori della serata, Michele Giannì e Laura D’Onofrio, hanno finalmente annunciato l’arrivo della Fiaccola, preceduta e accompagnata da moltissime altre più piccole fiaccole portate dagli atleti del CUS Cassino, uno spettacolo. L’atleta Francesca Marotta ha avuto l’onore di portare la Fiaccola all’arrivo al Monumento ai Caduti dove, davanti alle Autorità, ha acceso un tripode, condensando in quella fiamma luminosa e calda tutti i valori della Regola: la Pace, la Fratellanza, la Solidarietà, l’Accoglienza, la Preghiera che sale al cielo. Valori che si sono davvero sperimentati, con una perfetta unità fra le tre città benedettine, che hanno quest’anno messo al centro Norcia, colpita dalla recente catastrofe del terremoto e che “non resterà sola”. Cassino e Subiaco le stanno accanto.

Una giovanissima ragazza, Elisa Mascioli, ha dato lettura del Messaggio di Pace, appellandosi in modo speciale ai giovani, proprio a ribadire l’importanza di tali valori, fatti propri dalla cittadinanza. Il seguito della serata è stato dedicato poi alla festa e allo spettacolo, reso ancor più suggestivo dall’ombra della sera ormai scesa. Dal palco allestito davanti al Comune, i saluti porti dalle Autorità presenti sono stati densi di contenuti; particolarmente toccanti le parole del Sindaco di Norcia, che commosso ha ringraziato per l’affetto e la calda accoglienza che Cassino ha tributato alla sua città. Il Sindaco D’Alessandro ha dato anche lettura del Patto di Gemellaggio firmato a Bruxelles alla presenza del Presidente del parlamento Europeo Antonio Tajani l’8 marzo scorso. Poi nel centro della piazza vari gruppi si sono esibiti, i tamburi, le danze, la Militia. Una serata splendida, ammaliante e consolante, perché il substrato dello spettacolo era formato da valori forti e condivisi, di cui oggi c’è tanto bisogno.

Adriana Letta

 

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