In Ascolto – Concerto di Flauto e Pianoforte

Nella Chiesa di S. Pietro Apostolo in Cassino, in occasione dei festeggiamenti in onore del Santo Patrono

Un concerto inusuale per la festa del Patrono, quello di domenica 26 svoltosi nella chiesa di S. Pietro, un concerto intriso di cultura, di impegno, di proposta, di sentimento e di “freschezza”. Già, perché era un Concerto-Saggio e ad esibirsi erano gli allievi della classe di Flauto del M° Giuseppe Mossuto, del Conservatorio Licinio Refice di Frosinone. Merito dell’Associazione Musicale “Don Bosco Città di Cassino” che, in collaborazione con il Conservatorio di Musica, con la Parrocchia di S. Pietro Apostolo, con il Comune di Cassino e l’azienda Musicalcentro, è riuscita a portare in questa sede il saggio di fine anno, che ha visto i giovani allievi, alcuni giovanissimi, emozionati e desiderosi di ben figurare. Ad accompagnarli al pianoforte erano i Maestri Luca Pelosi, Alessandra Cerro e Alessandro Mercogliano, che con grande naturalezza e disponibilità si alternavano a suonare e a voltare le pagine quando a suonare era il collega.

Nel suo saluto di introduzione il M° Marcello Bruni, musicista impegnato nel sociale con la Banda “Don Bosco Città di Cassino”, ha rimarcato la necessità di mettere in relazione il sociale e la cultura e di porre i futuri musicisti a contatto con il mondo reale in previsione del lavoro di musicisti a cui aspirano nel domani, che di questi tempi non sempre è roseo e garantito, per cui ha auspicato una collaborazione fruttuosa tra istituzioni come quella di stasera. A sua volta il Maestro Mossuto, ringraziando per l’iniziativa messa in atto, che ha definito “un abbraccio” al Conservatorio e alla Musica, ha poi illustrato il programma ed i vari brani che sarebbero stati eseguiti.

Ed è cominciata, alla presenza di diversi docenti del Conservatorio, l’esibizione degli allievi che, seduti in attesa del proprio turno nelle prime file, eleganti ed emozionati stringevano il loro strumento, lo lucidavano, magari si asciugavano ripetutamente le mani, portavano alla bocca la bottiglietta dell’acqua… ma sorridevano, felici di stare in quel contesto, il mondo che desiderano. Dai più giovani e principianti ai più esperti del 7° anno, tutti hanno suonato i loro brani con impegno e con bravura, rispettando la tecnica, ben imparata, ma riuscendo anche a trasmettere agli spettatori la passione che li spinge. Le loro giovani, agili dita erano sempre più sciolte man mano che andavano avanti e trasmettevano emozioni.

Sono stati eseguiti brani di autori vari, dal ‘600, con Haendel, Vivaldi, Bach, ad autori del ‘700-800, Kuhlau, Doppler, a quelli del ‘900, F. Poulenc, Martin, Ibert, Saint Saëns, Taffanel, fino ai contemporanei, Clarke e Schocker. Nel penultimo brano, suonato da flauto e pianoforte, c’era la voce del soprano Alessandra Testa, che “dialogava” con il flauto. Un concerto raffinato, che entrava nell’anima di chi era in ascolto, anche grazie alla “freschezza” dei giovani interpreti. A loro l’augurio di poter completare felicemente gli studi musicali e trovare il loro posto nella vita con gioia e soddisfazione, conservando freschi i loro sentimenti. Agli organizzatori i complimenti per la bella iniziativa, al Parroco Don Fortunato il grazie non solo per aver ospitato il concerto, ma anche per avergli dato il titolo “In Ascolto” perché, come ha spiegato nei saluti finali, ci sono vari tipi di ascolto, quello tecnico, quello professionale, ma importante è soprattutto ascoltare con il cuore. Allora la Musica ci fa assaporare la bellezza di Dio.

Adriana Letta

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