Il San Raffaele Cassino chiamato a gestire l’Ospedale da campo e il Punto Medico Avanzato del Santuario della Madonna di Canneto

SR N. 64 – SETTEFRATI, 1 SETTEMBRE 2015

Il San Raffaele Cassino chiamato a gestire l’Ospedale da campo e il Punto Medico Avanzato del Santuario della Madonna di Canneto

 

Un evento che, dal 18 al 22 agosto, ha coinvolto circa 60.000 persone provenienti da più di 90 Comuni del Lazio, Abruzzo, Molise e Campania. Si tratta della celebrazione religiosa della Madonna di Canneto, il cui Santuario, meta di pellegrinaggio, sorge nel territorio di Settefrati, nella suggestiva cornice dei boschi del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise.

 

Trattandosi di un’area topografica ristretta, costituita da una valle isolata e non agevolmente accessibile, il Sindaco di Settefrati, Riccardo Frattaroli, ha ritenuto di dover predisporre un apposito Piano di  Protezione per l’evento, a carattere straordinario e preventivo, finalizzato ad assicurare la sicurezza dei partecipanti. È stato affidato al San Raffaele Cassino il compito di gestire, con la collaborazione della C.R.I, l’Ospedale da campo adiacente al Santuario per l’assistenza diretta ed immediata ai pellegrini ed in particolar modo alla popolazione anziana più esposta a fenomeni di urgenza-emergenza.

 

«Il San Raffaele», ha dichiarato il Prof. Luigi Di Cioccio, coordinatore del campo e Direttore Medico Scientifico della struttura di Cassino, «ha garantito la presenza continua di tre medici e due infermieri, assicurando un costante intervento nel Punto Medico Avanzato (PMA). Sono state trattate 235 persone: 105 codici bianchi, 100 codici verdi, 28 codici gialli e 2 codici rossi che sono stati ospedalizzati a cura del personale del San Raffaele con l’ausilio della C.R.I.».

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