Il Binario della Migrantes diocesana viaggia su un vagone pieno d’intese e progetti.

Martedì  2 dicembre 2014 presso la Chiesa di Santa Maria Goretti in Villalba di Guidonia si è tenuta, per le Diocesi del Lazio, la riunione dei Direttori Diocesani della Fondazione Migrantes.

L’incontro presenziato da Sua Eccellenza Mons. Don Guerino Di Tora e dal nostro Direttore Regionale Mons. Don Pierpaolo Felicolo  ha visto una numerosa partecipazione dei referenti regionali.  S.E. ha aperto i lavori, parlando della situazione degli immigrati sul nostro territorio, con un sentito rammarico sui recenti fatti di cronaca di Tor Sapienza (Roma). Poi ha chiesto ad ogni rappresentante della diocesi un resoconto, il Dott. Luigi Pietroluongo ha spiegato che essendo una unica diocesi solo da un mese poteva parlare come direttore Migrantes per la zona di Cassino, ha specificato però che ormai l’equipe della diocesi di Sora Cassino Aquino Pontecorvo dopo aver viaggiato in binari paralleli, da quel giorno i binari si sono incrociati e si  viaggia in un unico treno carico di spirito di sacrificio, conoscenze, abilità, ottimismo ed ottimismo. All’assemblea regionale, per la zona di Sora Aquino Pontecorvo hanno relazionato la Prof. Maria Grazia Petricca e Laura Bartolomucci confermando  le intenzioni di lavorare insieme per garantire al migrante la miglior assistenza spirituale e pratica possibile.

A parer mio, L’incontro tra le equipe di lavoro dei due territori sta risultando molto fruttuosa. Tutti noi operatori siamo consapevoli che solo da uno spirito di comunione può nascere un lavoro così complesso come quello che affronta uno dei più grandi temi di attualità del nostro tempo: i flussi migratori. Ciò che è stato per anni un problema solo metropolitano è ormai diventato tema di dibattiti in tutti i nostri paesi.

Nelle prossime settimane sarà presentato il nostro primo programma di lavoro, con il dettaglio di tutte le attività, per l’anno 2015. Il lavoro di Migrantes avrà per questo primo anno due attenzioni principali:  l’integrazione sociale e culturale degli immigrati presenti nei nostri paesi e il “riattivare” i contatti con le associazioni italiane all’estero dei nostri emigrati. I flussi migratori, infatti, devono essere letti sempre in modo reciproco e occorre far conoscere la storia delle persone singole, non delle masse, per dare modo di considerare questi ultimi non solo portatori di problemi ma anche di risorse, talenti, pregi.

Per presentare la nostra “nuova” Diocesi abbiamo invitato tutti i nostri colleghi Direttori Diocesani di Migrantes, per la prossima riunione, il 5 marzo a Sora,

Il lavoro che ci apprestiamo a fare è molto, ma confidiamo tutti, nella complementarietà del nostro fare e sopratutto del nostro essere. Il vento dello Spirito sta soffiando, spighiamo tutti insieme le vele.

– Dott. Luigi Pietrolongo

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