Grande successo del convegno “Mille ed una Rete” a S. Giovanni Incarico

Il convegno “Mille ed una Rete” ha messo in moto una proficua riflessione sulla necessità di mettere in essere un nuovo processo educativo in un contesto ipedigitalizzato che, spesso, produce dipendenze da videogames, internet e social network.
Una vera e propria urgenza che ha evidenziato la necessità di un nuovo progetto educativo fondato sull’azione sinergica tra istituzioni, scuole e famiglie. Un lavoro davvero necessario per eliminare anche il divario tra vecchie e nuove generazioni. Un momento opportuno nel quale è stato presentato anche il progetto “Se rischio molto, non è un gioco”.
Queste le premesse che hanno animato il convegno tenutosi, sabato 27 febbraio, presso il Centro polivalente di via Vignali coordinato magistralmente dall’ingener Paolo Fallone Assessore alle Politiche Sociali del Comune di San Giovanni Incarico.
In un clima di studi e ricerca ciascun relatore ha condiviso, con la folta platea, riflessioni e suggerimenti su quello che è un mondo in continua evoluzione. Uno spazio davvero infinito e difficilmente controllabile la cui frequentazione, in modo particolare per i più piccoli, produce anche effetti negativi. Un mondo nel quale Il confine tra realtà e finzione è cosi sottile da essere spesso impercettibile anche per gli adulti.
Proprio su questi aspetti ciascun relatore, secondo le specifiche competenze, ha dato il proprio contributo per avviare un’adeguata riflessione su quello che è, ormai da tempo, un contesto ipedigitalizzato che offre gradi opportunità scientifico -educative ma, purtroppo, produce anche negatività in ogni ambito.
Tutti gli interventi sono stati di elevato livello ma quello che ha più colpito i ragazzi, presenti all’evento è stato quello della psicologa della Questura di Frosinone la dottoressa Cristina Pagliarosi, che ha parlato di “Usi e abusi di internet e social network” simulando con i ragazzi delle vere e proprie chat o giochi virtuali per evidenziare i pericoli che si nascondono dietro un uso non corretto dei nuovi strumenti offerti dalla tecnologia o – peggio ancora – dietro la condivisione e divulgazione in rete di fotografie e dati personali.
La Pagliarosi ha concluso il proprio intervento esortando i ragazzi ad “accendere il cervello prima di accendere internet” invitandoli ad un uso consapevole ed intelligente della rete. Il tutto si è concluso con il saluto dell’assessore Paolo Fallone che, nella sua relazione, ha parlato del progetto “Se rischio molto, non è un gioco” e sulla necessità di istituire un apposito numero per denunciare situazioni difficili. Al evento hanno preso parte il tenente Vittorio Tommaso De Lisa, comandante del nucleo operativo radiomobile della Compagnia carabinieri di Pontecorvo , il maresciallo capo Salvatore Pletto, comandante della Stazione locale dei Carabinieri e il delegato del vescovo diocesano Antonazzo l’ingegner Riccardo Petricca, responsabile della Pastorale Digitale.

Gaetano Battaglini

Foto: Alessandro Covino

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