I Giorni di San Benedetto

Illustrati in conferenza stampa i festeggiamenti in onore di San Benedetto, Patrono di Cassino e dell’Europa. Non per tradizione, ma per convinzione!

Il programma de “I giorni di san Benedetto 2018” è stato presentato in conferenza stampa stamattina, 23 febbraio, presso la Sala Restagno del Comune di Cassino. Un programma ricco e interessante, che copre un ampio arco temporale, dal 24 febbraio al 21 marzo, e che pur rifacendosi alle precedenti edizioni, presenta anche delle novità capaci di attirare l’attenzione di tutti.

A introdurre il discorso e a fare gli onori di casa, è stato il Sindaco di Cassino, ing. Carlo Maria D’Alessandro, il quale ha rimarcato le ragioni di tutta la manifestazione, organizzata in gran parte dalla Fondazione S. Benedetto, e che riguarda non solo Montecassino e Cassino, ma anche, come negli scorsi anni, le altre due città benedettine, gemellate con Cassino nel nome di Benedetto: Norcia e Subiaco, dove il Patrono d’Europa è nato e dove si è formato prima di giungere a Montecassino a fondare il monastero e il monachesimo occidentale. Egli ha ribadito il forte attaccamento del popolo di quella che a ragione era chiamata “Terra Sancti Benedicti”, all’abbazia di Montecassino, ed ha definito San Benedetto il fondatore e il Padre spirituale dell’Europa, per cui ne è divenuto il Patrono principale. Per questo, ha aggiunto, queste manifestazioni non sono fatte per tradizione ma per convinzione.

Già domani, ha detto, saremo a Norcia per l’accensione della Fiaccola Benedettina “Pro Europa una et Pace”, poi a Roma da Papa Francesco che la benedirà, a Subiaco e poi la porteremo  a Berlino, scelta quest’anno come capitale di un paese europeo, il cui quartiere Zelendorf è gemellato da molti anni con Cassino. Sarà l’occasione di rafforzare il legame che ci unisce.

Dopo il suo intervento, è stata la volta di Don Lugi Maria di Bussolo, monaco benedettino, Presidente della Fondazione  San Benedetto il quale, ribadendo la forte convinzione ideale di tutti gli organizzatori, ha illustrato il programma, cominciando dal percorso della Fiaccola Benedettina, che arriverà il 18 marzo a Cassino e il 20 a Montecassino, parlando poi del Corteo Storico “Terra Sancti Benedicti”, diretto dalla prof.ssa Antonietta De Luca, che quest’anno offrirà tra l’altro due momenti nuovi: il Medioevo in passerella, una sfilata dei più pregiati abiti con la spiegazione tecnica e storica curata dagli studenti dell’Istituto Professionale “Righi” sezione tessile, e la Festa medievale con musica, giochi e cibo medievale. Si è soffermato poi sulla Fiera del Santo Patrono, che si svolgerà dal 13 al 16 marzo nel cortile del Palagio Badiale e mostrerà il frutto delle ricerche storiche degli alunni di circa 20 scuole del territorio che l’animeranno. Infine ha parlato del 21, festa di S. Benedetto, giornata clou dei festeggiamenti, che vedrà la mattina nella Basilica Cattedrale di Montecassino il solenne Pontificale presieduto dal Card. Angelo Amato, Prefetto della Congregazione per le cause dei Santi.

Per il pomeriggio di quel giorno ha parlato Don Benedetto Minchella, in rappresentanza del Vescovo diocesano, mons. Gerardo Antonazzo, chiarendo che nella Chiesa Madre ci sarà alle 17,30 la Celebrazione Eucaristica ancora presieduta – su richiesta del Vescovo – dal Card. Amato, cui seguirà la Processione della venerata Reliquia di San Benedetto e infine, in piazza Corte dalla loggia, la Benedizione con la Reliquia alla Città e all’Europa. Per questi due momenti così importanti, ha sottolineato, ci sarà una “novità liturgica”: Processione e Benedizione saranno presiedute dall’Abate Donato Ogliari e dal Vescovo Gerardo Antonazzo insieme.

Adriana Letta

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