Giocando Insieme, 23ª edizione della manifestazione sportiva simbolo ormai dell’Istituto S. Maria delle Grazie, delle Suore Stimmatine a Cassino
Quante centinaia di bambini e ancor più di genitori saranno passati per questa esperienza formativo-ricreativa? L’esperienza, o forse l’avventura, del “Giocando Insieme” resta impressa nel cuore e nella memoria più profonda, perché riesce a mettere insieme Scuola e Famiglia, i due cardini dell’azione educativa di un bambino, con i piccoli al centro, per imparare giocando insieme, appunto. Ed è subito festa: naturalmente si fa sport, non per niente la manifestazione si è tenuta venerdì 29 presso il palazzetto dello Sport a Cassino, quindi ci si prepara, si gareggia, si spera di vincere, si fa cordata con la propria squadra, si ride, si gioca… tutto si fa insieme! La fantasia inventa giochi, gare e prove di ogni tipo per assicurare competizione, sì, ma sempre leale, e soprattutto divertimento. I papà e le mamme, solitamente sommersi da mille impegni quotidiani e perciò spesso ansiosi e nervosi nella routine quotidiana, per quel giorno ridiventano bambini e giocano finalmente un po’ spensierati… Ma forse più che “spensierati” è meglio dire con i pensieri giusti e costruttivi, quelli che dovrebbero sempre avere come prioritari, con un vero rapporto di complicità con i loro figli, liberato delle tante regole nervosamente imposte ma non sempre davvero rispettate. Si grida, sì, ma non per richiamare o rimproverare o dare comandi (a volte anche un po’… assurdi), ma per fare il tifo, perché si è tutti dalla stessa parte.
Niente di meglio si poteva inventare per mostrare e far fare esperienza concreta di come deve essere un giusto rapporto genitori-figli! E dunque, un grande plauso va alla Scuola, alle Maestre e alle Suore, a cominciare dalla Direttrice Suor Ester Cicala, sempre impegnate a dare il meglio per l’Istituto, per la Scuola, per i bambini e per i loro genitori, per la famiglia! e tutto questo, nonostante le mille difficoltà a cui debbono far fronte ogni giorno per portare avanti l’impegno educativo a cui hanno dedicato tutta la propria vita con un amore e una dedizione inesauribili.
Bravi tutti. Anche i genitori, che certamente avranno dovuto fare anche “salti mortali” per riuscire a partecipare, ma ne valeva la pena, sicuramente: un pomeriggio di felicità familiare è un momento prezioso da conservare nel cuore e a cui attingere sempre, particolarmente nei momenti difficili.
Adriana Letta
Foto di Marco Marzilli
