Don Nello Crescenzi a S. Pietro Apostolo

In una solenne Concelebrazione, il Vescovo Antonazzo lo ha nominato Amministratore parrocchiale e Legale rappresentante della Parrocchia di S. Pietro Apostolo in Cassino

«In seguito alla rinuncia di Mons. Fortunato Tamburrini all’ufficio di parroco, è necessario provvedere alla cura pastorale dei fedeli. Al carissimo don Fortunato va il mio personale apprezzamento e la gratitudine dell’intera comunità parrocchiale, mentre a lui assicuro il mio paterno e costante accompagnamento e sostegno nel suo percorso presbiterale. Pertanto, dopo adeguato discernimento, illuminato da attenta riflessione e dalla preghiera, ho pensato di affidare a te, carissimo don Nello, la cura pastorale della comunità di “S. Pietro Apostolo”, avendo potuto apprezzare la maturità intellettuale e spirituale nello svolgimento del tuo ministero presbiterale. A seguito della tua generosa disponibilità, di cui ti sono profondamente riconoscente, con il presente decreto a norma dei cann. 539-540 del Codice di Diritto canonico, ti nomino Amministratore parrocchiale e Legale rappresentante della parrocchia S. Pietro Apostolo, in Cassino (Fr).

La presente nomina decorre a partire dal 22 settembre 2018. Continuerai nel tuo servizio pastorale di parroco della comunità di S. Angelo in Theodice. Ti sarà di apprezzabile aiuto la collaborazione di Don Tomas Jerez, che in questi mesi di attività ha dimostrato senso di responsabilità, intelligenza e creatività pastorale, generosità senza risparmio soprattutto nella proposta educativa rivolta a ragazzi, adolescenti e giovani; per questo, nutro molta fiducia in una fruttuosa collaborazione tra di voi e con gli operatori pastorali, a vantaggio della comunità cristiana, mentre invoco sul vostro ministero la speciale intercessione di S. Pietro Apostolo».

Queste parole, che costituiscono il testo di una lettera, datata 8 settembre 2018, a firma del Vescovo diocesano Mons. Gerardo Antonazzo indirizzata a Don Aniello Crescenzi, per tutti Don Nello, sono state lette da Don Salvatore Papiro all’inizio della Messa delle 18.00 sabato 22 settembre, in una chiesa gremita di parrocchiani e di fedeli di altre parrocchie, tra cui una larga rappresentanza proveniente da S. Angelo in Theodice, sua sede parrocchiale. Presente anche il Sindaco Carlo Maria D’Alessandro, la Banda Don Bosco Città di Cassino, amici e conoscenti.

Il momento era importante davvero, perché la comunità di S. Pietro – sia i fedeli sia il viceparroco Don Tomas – da mesi si trova in difficoltà e in una situazione di incertezza per l’assenza di don Fortunato che, alla fine, ha rinunciato al suo incarico di parroco. Ecco perché si respirava un’aria di attesa, da una parte gioiosa e fiduciosa, perché Don Nello lo conoscono, lo stimano e lo amano tutti, ma da un’altra parte timorosa e dispiaciuta, perché tutti nutrivano segretamente la speranza di veder ritornare prima o poi Don Fortunato, parroco molto amato, di cui tutti ricordavano l’ingresso fatto come parroco a S. Pietro quel 17 febbraio 2008, e la bellissima festa fatta meno di tre anni fa per i suoi 25 anni di sacerdozio e sembra ieri… Ma proprio in quella circostanza era stato detto che lui aveva imparato a “guardare ogni cosa ed ogni persona con gli occhi di Dio”, dunque così si doveva fare.

A conferma di ciò sono intervenute le letture della liturgia e le parole del Vescovo Antonazzo, che innanzitutto ha ricordato la centralità del comandamento dell’amore, fondamento di tutto per ogni cristiano, amore verso Dio e verso il prossimo. Rivolgendosi a Don Nello, lo ha invitato ad “allargare la sua carità pastorale e l’amore verso i fratelli anche a questa amata comunità parrocchiale di S. Pietro Apostolo, in fraterna e cordiale amicizia con il carissimo Don Tomas, che ringrazio molto cordialmente”. L’amore celibatario del presbitero non è disincarnato e senza slanci, tanto meno narcisistico, mondano, ma è puro, concreto e disinteressato, “profetico”, cioè capace di parlare da sé e di dimostrare come l’esistenza del prete è generosa, spesa per la felicità degli altri. Questo amore non ci fa diventare primi, ma ultimi, cioè servi, come dice il Vangelo di oggi (Mc 9,30-37). Questo è “l’antibiotico” contro le ambizioni e contro ogni forma di rivalità, ha affermato rifacendosi al richiamo di san Giacomo apostolo nella Lettera (Gc 3,16-4,3) alla sua comunità divisa che, come spesso anche le nostre parrocchie, non riesce ad essere luogo di comunione. La logica dell’orgoglio ci disgrega sempre. Invece la sapienza che viene da Dio e che deve guidare i nostri rapporti, ” è pura, poi pacifica, mite, arrendevole, piena di misericordia e di buoni frutti, imparziale e sincera”. Concludendo, il Vescovo si è rivolto a Don Nello dicendo: “Carissimo, il presbitero non ha la sintesi di tutti i carismi, ma ha il carisma della sintesi, cioè di tenere insieme e in comunione tutta la vita di una comunità. Maria, Madre della Fiducia, ti dia consolazione interiore e intelligenza pastorale per costruire l’edificio di Dio con le anime a te affidate”.

Al termine, Don Nello ha preso la parola per ringraziare tutti per la partecipazione e la preghiera. Poi, simpaticamente, ha notato che alla sua Ordinazione sacerdotale, 15 anni fa, per un misterioso disegno della Provvidenza, cantò il Coro di S. Pietro che, unito al Coro della Concattedrale, sotto la direzione del M° Sonia Miele, ha animato la liturgia di stasera. Ha reso grazie innanzitutto a Dio e, “incarnando” e rendendo concreta questa gratitudine, ha ringraziato il Vescovo Gerardo per la sua fiducia e la sua sollecitudine pastorale. “Gratitudine – ha proseguito – che sento viva in me e, ne sono sicuro, in tutti, per Don Fortunato, amico, padre, fratello nella fede, per il quale chiedo e continuerò sempre a chiedere una preghiera costante ed affettuosa. Accolgo l’invito del Vescovo a prendermi cura anche di questa parrocchia, e lo vivo come un invito di Dio ad allargare il mio cuore di Sacerdote e padre nella fede per fare entrare in esso più persone da servire e amare. Sarà fondamentale per me la preghiera mia e di ciascuno di voi, affinché Dio dilati nel cuore e faccia in modo che in tutti prevalga non il sentimento ma l’azione del suo Santo Spirito, come abbiamo pregato in questa settimana. Sarà preziosa per me la collaborazione e la disponibilità di ciascuno di voi e fin da ora chiedo a tutti trasparenza e sincerità, affinché questa parrocchia sia sempre luogo di ascolto della Parola, di incontro con il Signore, di comunione fraterna e di missione coraggiosa. Vogliate bene a me e a Don Tomas, la nostra collaborazione a servizio di questa nostra parrocchia di S. Pietro, sia accompagnata dalla intercessione e dalla protezione di Maria SS.ma Ausiliatrice, di S. Pietro Apostolo e di S. Giovanni Bosco. Vogliate bene a noi sacerdoti, parlate con noi, pregate per noi e soprattutto pregate per le vocazioni, al sacerdozio e alla vita consacrata, pregate il padrone della messe perché la messe è molta ma gli operai sono pochi. Grazie a tutti e a ciascuno“.

Un fragoroso applauso, colmo di simpatia e riconoscenza, ha accolto le parole del neo-amministratore parrocchiale. In chiusura della celebrazione, particolare e solenne la Benedizione impartita nel giorno di inizio del ministero pastorale di don Nello. A seguire, un bel rinfresco allestito dalla comunità parrocchiale nel salone, ha consentito lo scambio di saluti, auguri e ringraziamenti, nonché proposte di collaborazione e offerte di disponibilità da parte di molti.

Adriana Letta

Categorie: Cassino,Tutte Le Notizie,Vescovo

Tags: ,,,,,,