Discorso del neo presidente al primo consiglio diocesano di Azione Cattolica

Carissimi tutti, il nostro Vescovo Gerardo, il primo marzo, mercoledì delle Ceneri, mi ha nominata Presidente Diocesana dell’Azione Cattolica.

È un segno che coincidano le due date? Questo tempo di penitenza, ma soprattutto di grazia, è un nuovo inizio. La nostra Azione Cattolica della Diocesi di Sora Cassino Aquino Pontecorvo è appena nata.

Sono stata scelta dai delegati delle parrocchie, poi dal consiglio diocesano, ancora dal nostro Vescovo, ma soprattutto da Qualcuno più grande di tutti, che ci ha messo lo zampino e “secondo il suo progetto e la sua grazia” ha pensato a me. E poi forse, sempre per caso, sono nata in un lontano otto dicembre, giorno molto significativo per noi soci di AC, in cui ci affidiamo all’Immacolata Concezione, confermando il nostro sì con l’adesione.

Per me è stata una forte emozione ricevere questa chiamata…..quindi il timore, la paura, poi ancora gioia. Insomma il mio dubbio costante è se riuscirò o meno nell’impresa di fare bene all’associazione tutta. Sicuramente mi impegnerò al massimo.

Il territorio diocesano è vasto, le storie di provenienza diverse, ma lo scopo di tutti noi, credo sia lo stesso: siamo laici impegnati a servizio della Chiesa, siamo umili operai nella vigna del Signore. Lo storico motto: “preghiera – azione – sacrificio” ci vede partecipare con gioia alla crescita umana e cristiana delle persone che aderiscono all’AC.

Il primo passo da compiere è organizzare la squadra; una squadra ben amalgamata, responsabile, matura, è fondamentale per ottenere risultati.

Dobbiamo lavorare tutti per lo stesso obiettivo e mettere a servizio della Diocesi le rispettive esperienze parrocchiali. Il motto dell’Unione Europea, “uniti nella diversità” diventi il cammino da seguire. Mi piacerebbe partire da qui, rispettare le diversità formando un tutt’uno; sfruttiamo le belle esperienze e le capacità che ci sono tra noi. Creando un gruppo di lavoro unito, armonico ed equilibrato, questi tre anni passeranno velocemente e i benefici che si otterranno, cadranno a pioggia nelle parrocchie e conseguentemente sull’associazione tutta.

Il secondo momento è fare rete, andando in tutte le parrocchie dove già esiste l’AC (22/23), conoscere i rispettivi presidenti, capire come lavorano le varie realtà e dove vogliono andare; quindi curare la formazione, l’interiorità, la fraternità, la responsabilità e soprattutto occuparsi dei rapporti con gli assistenti; insomma stare vicino ad ogni singola comunità di credenti.

La sfida più grande è il compito che mi ha affidato il Vescovo: sviluppare l’Azione Cattolica nel maggior numero di parrocchie.

Amici consiglieri, in questo cammino voi occupate un posto speciale.

Sarà nostra la responsabilità di promuovere la vita associativa e programmare iniziative, facendo attenzione alla qualità piuttosto che alla quantità; sarà nostro l’impegno di creare un clima di amicizia, rispetto e coinvolgimento dei singoli assistenti e dei responsabili delle varie realtà; vi ricordo che proprio dalle parrocchie è iniziato il cammino personale di ognuno di noi, lì affondano le nostre radici.

Per partire con il piede giusto, vi suggerisco di riguardare i documenti dei vari settori, di fine triennio, e di utilizzare i suggerimenti proposti dai responsabili uscenti a chi prenderà il loro posto.

Voglio ricordarvi ancora, che, come dice Papa Francesco, la nostra grande famiglia deve uscire, andare per le strade a portare l’annuncio che Dio è Padre e che Gesù ce l’ha fatto conoscere. Rinnoviamo il nostro impegno ad onorare i nostri fratelli dovunque si trovino e da dovunque vengano, sempre. Ragazzi, giovani, adulti, c’è posto per tutti.

Ringrazio il Vescovo, che si è fidato di me, (non so se ha fatto bene) e che personalmente oggi partecipa a questo inizio. Lo ringrazio soprattutto per il suo essere Padre, lo ringrazio per la sua voglia di fare, lo ringrazio per il suo reale interesse a tutte le attività diocesane, di qualunque genere e di qualunque parrocchia, dimostrando che non ci sono cristiani di serie A e cristiani di serie B.

Un grazie speciale va al Signore che sicuramente oggi ci prenderà  per mano e ci guiderà sulla giusta strada da percorrere.

Mi raccomando sostenetemi con le preghiere.

Buon cammino… a tutti.

Roccasecca 12 marzo 2017

Jole Falese Presidente Diocesana di Azione Cattolica

 

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