Celebrata nella cattedrale di Sora la Veglia pasquale, madre di tutte le veglie
Rinascere «cristiani nuovi»: è questo l’essenza profonda del messaggio racchiuso nella celebrazione della Veglia pasquale, preludio della Risurrezione, rito di passaggio dall’oscurità del sepolcro alla luce della potenza di Dio. Celebrata nella serata del Sabato Santo, alle ore 22, nella cattedrale dedicata a Santa Maria Assunta, in Sora, la Veglia ha avuto inizio con il rito del fuoco, sul sagrato dell’ingresso principale, sotto una leggera pioggia. A presiedere la celebrazione il vescovo Gerardo Antonazzo, che ha concelebrato con don Ruggero Martini, don Joel Tamiok, don William Di Cicco, don Giovanni De Ciantis e don Alberto Mariani.
La veglia è poi proseguita secondo il tradizionale rito, fino all’annuncio glorioso della Risurrezione. Al momento dell’omelia, il Vescovo ha posto l’accento sul simbolismo della luce, sul simbolismo dell’acqua, sulla Parola: una liturgia ricca che annuncia da sé la grandezza del mistero di Cristo. Nel presentare poi i cinque catecumeni, che durante la celebrazione hanno ricevuto il Battesimo, la Confermazione ed hanno partecipato al banchetto eucaristico, mons. Antonazzo ha sottolineato la necessità per la Chiesa, non solo di nuovi cristiani, ma soprattutto di “cristiani nuovi”, che sentono continuamente il bisogno di rinnovare quella grazia che hanno ricevuto nel Battesimo. Bisogna “tenere accesa la fiamma” che è la vita pasquale: con il Battesimo si rinasce in Cristo, dopo essere stati sepolti nella sua morte, e camminare con Lui in una vita nuova, in quella unione intima rappresentata dai Sacramenti.
Dopo l’omelia, il momento che ha emozionato tutti: i cinque catecumeni, Massimo, Maria Luisa, Greta, Patricia e Anila, hanno ricevuto il Battesimo. Indossata la veste bianca, in ginocchio davanti all’altare, il Vescovo ha invocato su ciascuno di loro la discesa dello Spirito Santo, per poi segnarli con il Crisma e introdurli nella comunità dei credenti.
Infine, al termine della celebrazione, resa ancora più suggestiva e solenne dall’animazione del coro della cattedrale diretto dal M° Giacomo Cellucci, il parroco don Ruggero Martini ha rivolto il ringraziamento al Vescovo e l’augurio di Buona Pasqua a tutti i presenti.
