27 Settembre 2018 – Commento al Vangelo

Giovedì – 25ª settimana del Tempo Ordinario (Lc 9,7-9)

Parola del giorno: “E cercava di vederlo”

Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, il tetràrca Erode sentì parlare di tutti questi avvenimenti e non sapeva che cosa pensare, perché alcuni dicevano: «Giovanni è risorto dai morti», altri: «È apparso Elìa», e altri ancora: «È risorto uno degli antichi profeti».
Ma Erode diceva: «Giovanni, l’ho fatto decapitare io; chi è dunque costui, del quale sento dire queste cose?». E cercava di vederlo.
Il tetrarca Erode rimane a bocca asciutta
davanti al personaggio di Gesù.
L’eco della sua fama gli giunge all’orecchio e si incuriosisce.
Ha voglia di sapere, di conoscerlo
o forse di vederlo, per dipanare ciò che di lui la gente dice.
C’è, infatti, chi lo identifica con Elia,
e chi invece pensa che si tratti di qualche altro profeta
oppure di Giovanni il Battista risorto dai morti,
Ma quest’ultimo – e ne era certo –
egli stesso lo aveva fatto decapitare.
E, dunque, non può essere. Allora chi sarà mai?
Cercava vederlo per capire, ma… non gli è concesso.
Gesù non è per lui!

 

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