13 Settembre 2017 – Mercoledì – ventitreesima settimana del Tempo Ordinario

Vangelo del giorno: Lc 6,20-26
Parola del giorno: “Beati voi, che ora piangete, perché riderete”
Quando, Signore – vien da chiedere – quando sarà
che anche noi arriveremo a sorridere ed essere felici
senza più lacrime, né dolore, né lamento e né affanno?
Com’è difficile sperimentare la felicità
nella persecuzione, nel pianto e nella fame!
Donaci i tuoi occhi, Maestro,
per guardare con te, lontano, fino al Cielo,
dove ogni luccichio di ciglia è raccolto dal Padre
con tenerezza e con misericordia.
Aiutaci a capire che siamo felici perché tuoi,
se piangiamo l’amore non amato,
se soffriamo per la giustizia tua,
e se, seguendo te, siamo disprezzati e perseguitati.
Sante lacrime, che tu trasformi in perle di luce
per irrorare il mondo di pura gioia,
fatta di perdono e di amore che aprono alla festa,
sconosciuta a tanti e riservata a chi, con te,
cerca il tuo regno, pagando il prezzo della fedeltà.
   
Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, Gesù, alzàti gli occhi verso i suoi discepoli, diceva:
«Beati voi, poveri, perché vostro è il regno di Dio.
Beati voi, che ora avete fame, perché sarete saziati.
Beati voi, che ora piangete, perché riderete.
Beati voi, quando gli uomini vi odieranno e quando vi metteranno al bando e vi insulteranno e disprezzeranno il vostro nome come infame, a causa del Figlio dell’uomo. Rallegratevi in quel giorno ed esultate perché, ecco, la vostra ricompensa è grande nel cielo. Allo stesso modo infatti agivano i loro padri con i profeti.
Ma guai a voi, ricchi, perché avete già ricevuto la vostra consolazione.
Guai a voi, che ora siete sazi, perché avrete fame.
Guai a voi, che ora ridete, perché sarete nel dolore e piangerete.
Guai, quando tutti gli uomini diranno bene di voi. Allo stesso modo infatti agivano i loro padri con i falsi profeti».

Categorie: Parola del Giorno,Tutte Le Notizie

Tags: