11 Agosto 2017 – Venerdì – diciottesima settimana del Tempo Ordinario

Vangelo del giorno: Mt 16,24-28
Parola del giorno: “il Figlio dell’uomo sta per venire nella gloria…e renderà a ciascuno secondo le sue azioni”
Anche se da parte sua le indicazioni son precise,
la sequela di Gesù non è del tutto facile.
Per nessuno, tanto meno per i discepoli, i quali
si senton dire che per tutti l’attenzione
dev’essere incentrata sul fatto di non perdere la vita,
perché una volta persa questa,
a nulla servirà tutto ciò che si è guadagnato,
poiché nulla si può dare in cambio della vita.
Con un avvertimento che ha il suo valore:
il Figlio dell’uomo sta per venire e renderà
a ciascuno secondo le sue azioni.
A quel punto quel che conta sono proprio quelle azioni
che passate al vaglio dell’amore
faranno spazio al premio della gloria
oppure manderanno altrove, dove la gioia non è piena.
Tanti santi hanno intuito che la grandezza della vita
non può essere sprecata sull’altare dell’orgoglio
e della sterile soddisfazione dell’istinto,
che non concede spazio al dono e son vissuti
con il passo sempre pronto sulle orme del maestro.
Utilizzando la loro vita e trasformandola in un dono,
sono riusciti a regalare agli altri la loro vita
ottenendo per se stessi gioia eterna.
   
Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Se qualcuno vuole venire dietro a me, rinneghi se stesso, prenda la sua croce e mi segua. Perché chi vuole salvare la propria vita, la perderà; ma chi perderà la propria vita per causa mia, la troverà.
Infatti quale vantaggio avrà un uomo se guadagnerà il mondo intero, ma perderà la propria vita? O che cosa un uomo potrà dare in cambio della propria vita?
Perché il Figlio dell’uomo sta per venire nella gloria del Padre suo, con i suoi angeli, e allora renderà a ciascuno secondo le sue azioni.
In verità io vi dico: vi sono alcuni tra i presenti che non moriranno, prima di aver visto venire il Figlio dell’uomo con il suo regno».

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