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Una Borsa di studio al merito

L’Associazione Maria Grazia Messore e l’IIS “San Benedetto” di Cassino Indirizzo Moda made in Italy premiano Giorgia Romano

L’Associazione Maria Grazia Messore APS, coerente al compito che si è dato, ha consegnato la mattina del 7 febbraio la Borsa di Studio messa in palio per ragazzi che si impegnano e meritano un riconoscimento che possa anche essere concretamente d’aiuto nel continuare il percorso di studio o lavoro intrapreso. È un compito che ha assunto insieme all’Istituto di Istruzione Superiore “S. Benedetto” di Cassino, quel Polo professionale che comprende svariati indirizzi di studi. Se l’anno scorso era stato coinvolto l’Indirizzo Enogastronomia e ospitalità alberghiera, quest’anno è stata la volta dell’Indirizzo di Moda made in Italy. Nell’auditorium dell’Istituto di Via Berlino, si è svolta la cerimonia di premiazione in concomitanza con l’accoglienza ai fini di orientamento degli alunni dell’ultimo anno di scuola media, per far loro conoscere i vari sbocchi offerti dall’Istituto. La prof.ssa Gabriella Latempa ha coordinato e presentato la manifestazione, introdotta dalla dott.ssa Maria Venuti, Dirigente della Scuola, che ha spiegato il senso del premio e le motivazioni. Invitata sul palco la prof.ssa Maria Rosaria Lauro, Presidente dell’Associazione intitolata a sua figlia Maria Grazia, ha chiarito il significato di questo giorno che segna già la seconda edizione della Borsa di studio. Il ricordo di Maria Grazia non si spegne, anzi si accende di nuove iniziative per i giovani, come questa e il Premio letterario istituito presso il Liceo Scientifico “Pellecchia” di Cassino, come lo fu la sfilata con i vestiti di Maria Grazia… tutto sempre per continuare a diffondere l’amore per gli altri, per la bellezza in tutte le sue forme e declinazioni, l’impegno, la gentilezza, la solidarietà.

A salire sul palco per ricevere l’Assegno (simbolico) di 500 Euro, è stata la 19enne studentessa Giorgia Romano, che da Ponza è venuta a Cassino a frequentare la scuola all’IIS S. Benedetto ed ora, compiuti gli studi scolastici, si è iscritta all’Università per studiare Lettere moderne. “Gli anni trascorsi alle superiori – ha detto – sono un bagaglio di ricordi e di emozioni che auguro a tutti: grazie a questa scuola ho conosciuto persone che ancora oggi hanno un ruolo importante nella mia vita; ho provato esperienze che mi hanno regalato gioia e soddisfazione, come da nessun’altra parte. Con il percorso che ho intrapreso all’università, ha proseguito, spero lo stesso di riuscire a portare avanti in qualche modo la mia passione, come ho fatto in questi anni. La moda e la letteratura possono sembrare due mondi paralleli, ma io penso che siano due modi diversi di esprimere la propria creatività. In futuro mi auguro di far conoscere ad un pubblico più vasto la mia scrittura, magari parlando della moda, facendo entrare nel cuore questa bellissima arte proprio come è entrata nel mio. Spesso la moda può risultare un mondo superficiale; ma sono convinta che la scrittura giornalistica, se fatta anch’essa con amore e passione, e non solo attraverso regole sintattiche, è in grado di arrivare dritta al cuore del lettore. Parlare della moda e del made in Italy significa parlare del cuore della nostra nazione, che si è sempre contraddistinta per la creatività e la passione per tutto ciò che può considerarsi un’arte. L’arte della moda, che è l’unica in grado di far risaltare il corpo femminile, ci ricorda che le donne devono brillare e sentirsi importanti, perché loro stesse sono una forma d’arte, la forma di creatività più bella che possa esistere”.

Dopo la premiazione, la mattinata è proseguita dapprima con una piccola sfilata di moda ad opera delle ragazze che seguono tale indirizzo, con grandi applausi dalla platea, poi con la presentazione dei vari indirizzi attraverso esposizioni di manufatti, testimonianze di docenti e studenti, dimostrazioni pratiche di alcune lavorazioni. C’era un docente, il prof. Salvatore Iodice, che disegnava un figurino, i cuochi dell’Alberghiero che preparavano attraenti bontà, ragazzi che spiegavano i Servizi per la Sanità e l’assistenza sociale. I ragazzi delle medie guardavano e ascoltavano con interesse, sicuramente qualcuno di loro avrà fatto un pensierino sul proprio futuro immaginandoselo presso l’IIS San Benedetto.

Adriana Letta