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Presentata la Giornata per la Custodia del Creato

Conferenza stampa di presentazione

“Maria icona della bellezza nella Natura, nella Vita e nel Creatoˮ  – Basilica di Canneto, sabato 11 e domenica 12 settembre 2021

Si è  tenuta ieri, 7 settembre, presso la Sala San Tommaso della Curia diocesana di Sora, la conferenza stampa di presentazione della Giornata per il Creato diocesana “Maria Icona della bellezza nella Natura, nella Vita e nel Creato”, che si terrà l’11 e il 12 settembre nella Valle e presso la Basilica di Canneto.

Ha moderato la conferenza stampa l’avv. Francesco Rabotti, Direttore della Pastorale sociale e del lavoro e Presidente del Comitato Sale, il quale ha illustrato il senso della giornata e le varie attività organizzate. Ogni anno, dal 1 settembre al 4 ottobre, la famiglia cristiana si riunisce per questa celebrazione mondiale di preghiera e azione finalizzata a proteggere la nostra casa comune. Per questo, anche la Diocesi di Sora-Cassino-Aquino-Pontecorvo vuole sensibilizzare tutti alla cura del creato. Una cura che, tuttavia, non  deve essere legata ad un evento, ma deve essere costante e continua.

E’ stato illustrato il programma delle due giornate  (Vedi articolo precedente)

La giornata di sabato 11 inizierà con animazione e percorsi a cura del Parco Nazionale d’Abruzzo e Molise e con l’apertura di una mostra con disegni dei bambini delle varie comunità parrocchiali della Diocesi, raffiguranti IL CREATO, sotto diverse forme: natura, piante, animali, uomo, cura-distruzione del creato. Alle ore 12:30 sarà celebrata la Santa Messa nella Basilica dal Vescovo Mons. Antonazzo; alle 15:00 si terrà l’esposizione delle immagini raffiguranti statue ed edicole mariane delle varie parrocchie della Diocesi.

Domenica 12 alle ore 9:00, a partire dalla località Don Bosco, nel rispetto del distanziamento e delle norme anticovid, si  terranno percorsi ecologici penitenziali verso la Valle  e la Basilica  a cura della Fondazione Cammino di Canneto, Cammino di San Francesco e Circolo Laudato si’.

Alle ore 12:30 la Santa Messa; alle ore 15:30 il convegno  dal titolo: “Ecologia integrale è difesa della Vita” con la presenza del Vescovo, mons. Gerardo Antonazzo, e dei relatori Prof. Padre Stefano Cecchin, Ofm, Presidente Pontificia Accademia Mariana Internazionale, il Prof. Avv. Alberto Gambino, Presidente Scienza E Vita e Prorettore dell’Università Europea. A moderare l’incontro l’Avv. Francesco Rabotti. Nel corso del convegno verrà distribuito il commento all’Enciclica Laudato Si’ del Governatore emerito della Banca d’Italia dott. Antonio Fazio.

Nel suo intervento il Vescovo Gerardo Antonazzo, ha sottolineato l’importanza della giornata per il Creato ed il senso di questa iniziativa, che unisce  la nostra diocesi alla chiesa italiana, alla chiesa mondiale e a livello ecumenico anche con le altre confessioni cristiane. «Tutti vediamo la necessità e l’urgenza di dare una spinta ad una maggiore attenzione nei confronti della natura e verso il tema della tutela dell’ambiente, o meglio ancora, dell’“ecologia integrale”, come l’ha definita Papa Francesco nella sua enciclica Laudato Si’. Vogliamo tracciare un percorso che, in modo trasversale, coinvolga diverse fasce di età e diversi ambiti, dalla preghiera alla riflessione, dal contatto diretto con la natura allo studio e all’approfondimento scientifico. Vogliamo ripartire dalla bellezza della natura, che in Maria, madre di Gesù, assume una rilevanza e una luminosità straordinaria. Da qui la scelta del Santuario di Canneto, luogo di fede e spiritualità e punto di riferimento non solo per la nostra diocesi, ma per un territorio ben più ampio. C’è una continuità tra la natura umana già redenta – quella di Maria – e una natura da salvare, da redimere. Tutti, singoli cittadini e istituzioni, dobbiamo assumere un atteggiamento di rispetto e di custodia della natura, del creato. E’ un problema urgente: abbiamo poco tempo per fronteggiare l’inquinamento, il cambiamento climatico, i problemi dell’ambiente. Deve crescere un comune senso di responsabilità, dai piccoli gesti della vita quotidiana alle grandi decisioni della politica e delle istituzioni».

Alla conferenza stampa è intervenuto anche Mons. Domenico Simeone, che, tra le altre cose,  ha sottolineato l’importanza della sinodalità, della sinergia dei vari uffici diocesani impegnati nell’organizzazione della manifestazione: Caritas, Pastorale  sociale e del lavoro, Progetto Policoro, Ufficio diocesano per l’ecumenismo, la Fondazione Cammino di Canneto, la Basilica di Canneto, la Conferenza Episcopale Laziale e il coinvolgimento di enti territoriali come il Parco Nazionale D’Abruzzo, Lazio e Molise, il Gal, Ama e il Comitato Sale.

Presente anche il Direttore della Caritas don Akuino Toma Teofilo, che ha ricordato come l’evento vuole avere un impatto territoriale, con il coinvolgimento anche di tutte le parrocchie e ha ringraziato tutti i partecipanti e quanti si stanno adoperando  fattivamente per la buona riuscita.

L’Avv. Francesco Rabotti ha ringraziato tutti coloro che si sono adoperati per l’organizzazione dell’evento. Un secondo appuntamento ci sarà il 2 ottobre, quando ogni parrocchia farà delle iniziative dedicate.

Lo sviluppo della sensibilità ai temi ambientale è strettamente intrecciato con i temi della giustizia e della pace. Il termine “salvaguardia del creato” fa riferimento proprio a questa visione unitaria ed è anche un tema che rappresenta uno dei primi punti di accordo nel difficile cammino di riconciliazione tra le diverse confessioni cristiane.

L’annuale Giornata Mondiale di Preghiera per la Cura del Creato offre ai singoli credenti ed alle comunità la preziosa opportunità di rinnovare la personale adesione alla propria vocazione di custodi del creato, elevando a Dio il ringraziamento per l’opera meravigliosa che Egli ha affidato alla nostra cura, invocando il suo aiuto per la protezione del creato e la sua misericordia per i peccati commessi contro il mondo in cui viviamo. Viviamo in un tempo in cui tutti i cristiani affrontano identiche ed importanti sfide, alle quali, per risultare più credibili ed efficaci, dobbiamo dare risposte comuni.

Comunicato stampa della Diocesi

Foto di Aurora Capuano