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Diocesi Pastorale Familiare Sora Vescovo Gerardo Antonazzo

Percorsi per la vita familiare

Incontro formativo per operatori di pastorale della famiglia

 

Nella serata di venerdì 9 giugno si è svolto, nella sala parrocchiale di Broccostella, un incontro di formazione, di confronto e verifica dal tema “Percorsi per la Vita Familiare” con riferimento agli orientamenti diocesani e al Documento del Dicastero sugli itinerari catecumenali. L’incontro, a cui ha partecipato il vescovo Gerardo Antonazzo, è stato organizzato dall’Equipe diocesana di pastorale della famiglia con la collaborazione dell’equipe zonale di Sora.
Ad accogliere i partecipanti nel cortile dell’oratorio sono state alcune coppie e don Ercole Di Zazzo, parroco della parrocchia di Broccostella nonché referente della pastorale familiare della zona di Sora che con la loro cordialità e gentilezza hanno contribuito a far respirare a tutti i partecipanti un clima di famiglia.
Oltre a un numero considerevole di coppie nella sala erano presenti tre presbiteri a cui va la nostra gratitudine per l’attenzione e la sensibilità verso la pastorale familiare offrendo il loro prezioso servizio di ascolto, di cura e prossimità alla famiglia.
Nel dare il benvenuto a tutti i presenti Don Giovanni De Ciantis direttore dell’Ufficio Diocesano della Famiglia, dopo la preghiera iniziale “Come sigillo del tuo cuore”, indica le modalità con cui è articolata la serata di formazione e informa che l’incontro, oltre ad essere un’occasione utile per fare il punto della situazione delle nostre realtà, rappresenta il trampolino di lancio verso il convegno regionale di pastorale familiare che si terrà il 16 settembre ad Anagni.
Diverse e incisive le provocazioni lanciate dal nostro vescovo Gerardo nella prima parte della serata in cui ha ribadito l’urgenza di una re-iniziazione alla vita cristiana adulta. Si rende necessario di accompagnare in modo nuovo quanti chiedono il Sacramento del Matrimonio ad una ri-scoperta del Battesimo attraverso un vero e proprio catecumenato. L’utilizzo dei termini corsi, percorsi o itinerari in preparazione al matrimonio risulta ormai inadeguato. Le nuove sfide culturali ci chiedono di rivisitare questi schemi: non ripeterli, come se nulla fosse cambiato riguardo al rapporto di coppia e alla vita della famiglia.
Indica, inoltre, due piste essenziali su cui far leva per una re-iniziazione cristiana delle famiglie, una è quella che riguarda l’accompagnamento dei genitori dei ragazzi in età dell’iniziazione cristiana. A tal proposito il vescovo Gerardo Antonazzo, nel testo “I segni dei tempi” da lui pubblicato, pone particolare attenzione alla trasmissione della fede alle nuove generazioni attraverso una riflessione seria ma di facile lettura con proposte concrete, soprattutto alla luce della ripresa delle attività pastorali dopo il periodo difficile della pandemia; l’altra è la promozione dei gruppi famiglia come mistagogia sull’amore coniugale.
Si fa sempre più urgente la formazione di sposi cristiani e presbiteri per il servizio di ascolto e accompagnamento delle coppie avvalendosi anche di movimenti e associazioni ecclesiali particolarmente esperte nella formazione di coppie. Infine ci invita a non trascurare la formazione di coppie per la pastorale del discernimento delle situazioni particolari (“irregolari”) in sinergia con i presbiteri. Possono essere diverse le situazioni che si possono incontrare e ciascuna di esse merita un’attenzione qualificata e appropriata. La Chiesa deve manifestare verso chiunque il suo volto sempre materno, non escludere ma accogliere e ascoltare. Questo ascolto può diventare discernimento e integrazione attraverso qualificati percorsi di accompagnamento.
Nella seconda parte dell’incontro formativo le coppie partecipanti sono state invitate a partecipare ai tre gruppi di laboratorio guidati ciascuno di essi dalle coppie dell’Equipe dell’Ufficio Famiglia:
1. Percorsi in preparazione al Matrimonio;
2. Percorsi per i genitori in preparazione al Battesimo;
3. Accompagnamento post-matrimonio e gruppi famiglia
Nei gruppi di lavoro i partecipanti hanno espresso le esperienze vissute nelle loro realtà parrocchiali o zonali focalizzando i punti di forza e le criticità. E’ stato un momento di grande arricchimento, di apertura e condivisione che ha dato la possibilità di conoscersi, ascoltarsi e riflettere. Al termine dei lavori quanto è emerso dai gruppi è stato oggetto di condivisione in plenaria.
La serata si è conclusa con un momento conviviale all’aperto sotto un cielo stellato che ha dato la possibilità di confermare la bellezza dello stare insieme.

Antonina Petitta