Diocesi Sora Cassino Aquino Pontecorvo
Cassino Tutte Le Notizie

Padri e figli nella festa di S. Giuseppe

Cassino, nella Parrocchia di S. Antonio celebrata la festa del Custode di Gesù e dei papà

Un’attenzione maggiore e una creatività nuova, dettata giocoforza dalle vigenti regole anti-covid, hanno preceduto e accompagnato il 19 marzo, festa di San Giuseppe, sposo di Maria e padre terreno di Gesù, e festa del Papà. Quest’anno, infatti, questo giorno dava inizio all’Anno Speciale che Papa Francesco ha voluto dedicare al Santo artigiano, proclamato giusto 150 anni fa Patrono della Chiesa Universale. Le parrocchie si sono date da fare per sottolineare questa festa e per richiamare l’attenzione di grandi e piccoli sulla figura di colui che ebbe il “coraggio di assumere la paternità legale di Gesù” e “con cuore di padre” custodì, nel silenzio umile e obbediente, la vita di Gesù e di Maria. Una “straordinaria figura, tanto vicina alla condizione umana di ciascuno di noi”, dice Papa Francesco nella Patris Corde, tanto è vero che è diventata anche la “festa del Papà”.

Nella Parrocchia di S. Antonio di Padova in Cassino, si è celebrato San Giuseppe con grande festa. Tutti i bambini del catechismo, nelle settimane precedenti, sono stati invitati a scrivere preghiere e poesie e a fare disegni sulla festa del Papà, e loro si sono impegnati davvero. I loro capolavori sono stati pubblicati sulla pagina facebook della Parrocchia. Il giorno della festa sono state organizzate tre Messe: una alle ore 17 per i bambini di 2ª elementare, una alle ore 18 per i bambini di 4ª e 5ª e una alle ore 19 per i bambini di 3ª. In ognuna di queste celebrazioni (in ogni banco una famiglia) è stato regalato ad ogni papà un magnete con l’immagine di San Giuseppe, protettore dei papà, e ad ogni bambino/a un uovo di Pasqua quale ringraziamento per essersi adoperati nella stesura di una preghiera e/o di una poesia dedicata ai loro papà. Un momento particolarmente commovente è stato quello al termine della celebrazione quando, chiedendo l’intercessione di San Giuseppe, sono stati i figli ad imporre le mani sul capo dei loro papà per invocare su di loro la benedizione del Signore. Salva la regola del distanziamento anticontagio, rovesciati i ruoli padre-figlio, coinvolgimento garantito, indimenticabile il momento vissuto. Nel nome di San Giuseppe.

Adriana Letta