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Nuove tappe della Peregrinatio

La Reliquia di S. Tommaso percorre ancora la Zona Pastorale di Cassino

La Reliquia di S. Tommaso d’Aquino continua il suo peregrinare attraverso le comunità della Zona pastorale di Cassino. Accolta ed esposta sull’altare la sera prima presso la chiesa di S. Antonio in Cassino, mercoledì 1° maggio vi ha sostato l’intera giornata, concludendo la sera con la Messa vespertina delle 19.00. Il Parroco, Don Benedetto Minchella, ha voluto subito far capire alla folta assemblea l’importanza di un Santo Dottore della Chiesa, filosofo e teologo di grande spessore, che col suo studio e la sua dottrina ha influenzato la vita della Chiesa, lui che è stato canonizzato ben 700 anni fa: è infatti questo importante anniversario l’occasione della Peregrinatio della reliquia del suo costato. Non è il Santo popolare, ha detto, che elargisce protezione e magari miracoli e perciò conosciuto e amato anche dalle persone semplici, come S. Antonio. Tracciando qualche episodio della sua vita, ha spiegato non solo la grandezza e umiltà dello studioso, ma anche il suo andare incontro al popolo, per esempio nel periodo napoletano addirittura parlando in dialetto per stabilire un rapporto diretto e comprensibile con tutti. Ha letto la preghiera che il Santo recitava sempre prima di studiare, scrivere, parlare: “Mio Dio, non dimenticarti di me”, invocando la vicinanza di Dio se lui potesse dimenticarsi, allontanarsi, abbandonare, fuggire, cadere; o se fosse portato lontano da qualche pensiero vano, qualche intenzione perversa o avversità o torbida passione e chiede a Dio un cuore vigile, retto, fermo, libero. Gli chiede di concedergli “una volontà che ti cerchi, una sapienza che ti trovi, una vita che ti piaccia”, una perseveranza e una fiducia che alla fine “giunga a possederti”.

Al termine, dopo l’ultima incensazione e benedizione, sono giunti gli incaricati della Parrocchia di S. Giovanni Battista in Cassino a prendere in consegna la Reliquia per trasferirla presso la loro comunità, dove nella stessa serata, dopo l’accoglienza e la sistemazione della Reliquia accanto all’ambone, ci sono stati i Vespri, la Compieta e la Benedizione Eucaristica. Il giorno dopo, giovedì 2 maggio, giornata piena: nella mattina Lodi, Regina Coeli, Adorazione Eucaristica; nel pomeriggio-sera Adorazione Eucaristica, Vespri, Messa e ancora Adorazione Eucaristica. Il Parroco Don Giovanni De Ciantis ha guidato i momenti di preghiera e di Adorazione Eucaristica, tanto amata dal Santo, aiutando i fedeli, con le sue parole di spiegazione, commento e riflessione, a conoscere e riconoscere la grandezza di San Tommaso soprattutto sul piano dottrinario, essendo stato un filosofo e teologo tra i più eminenti, detto anche “Il più dotto dei santi e il più santo dei dotti”. Se sembra che non abbia fatto miracoli, in realtà ha tanto studiato, scritto e insegnato, che – come ebbe a dire papa Giovanni XXII che lo canonizzò nel 1323 – «Quante preposizioni teologiche scrisse, tanti miracoli fece». Ha voluto anche ricordare che quando studiava a Roma, ebbe l’occasione di andare in udienza dal Papa e di poter salutare personalmente sia Giovanni Paolo II sia Benedetto XVI: tutti e due, sentendo la sua provenienza, gli avevano detto: ah! San Tommaso, mi raccomando, studiatelo e tenetelo sempre presente!

La partecipazione di fedeli è stata notevole sia per numero di presenze che per interesse dimostrato. La mattina di venerdì 3 maggio la Parrocchia di S. Giovani ha celebrato le lodi e poi ha salutato la Reliquia, che è ripartita per visitare in mattinata la Casa Circondariale di Cassino e “parlare” ai detenuti grazie alla guida e alla mediazione del cappellano Don Fortunato Tamburrini. Nel pomeriggio ad accogliere la Reliquia è stata l’abbazia di Montecassino, proprio là dove San Tommaso, portato dai genitori, soggiornò e studiò da ragazzo per una decina di anni; poi, conquistato dai Padri predicatori, scelse di abbracciare l’Ordine Domenicano, un ordine votato alla povertà. I portatori, guidati dal Vicario della Zona di Cassino Don Nello Crescenzi con un piccolo numero di persone, accolti da Dom Luigi M. Di Bussolo, entrati dal portone Pax, hanno fatto una breve ma significativa sosta nell’ingresso del primitivo monastero poggiando la Reliquia sul grande antico masso: questo particolare è stato toccante, come se un figlio diventato tanto importante e famoso, tornasse nei luoghi dell’infanzia… Poi, arrivando alla Basilica Cattedrale, hanno trovato l’Abate Luca Fallica ad accoglierli. In chiesa è stata sistemata la Reliquia ben in vista sulla balaustra vicino alla Sede, contornata dalle meraviglie d’arte e di storia che vi si trovano. È stato un intenso momento di preghiera, guidato dall’Abate, con la comunità monastica e i fedeli presenti. Poi la Benedizione conclusiva ha chiuso la giornata.

Sabato 4 Maggio la Reliquia del Santo è rimasta esposta all’interno della Basilica Cattedrale fino alla 17.30, dopo i Vespri. È stato Don Luigi D’Elia a guidare il nuovo trasferimento della sacra teca verso la Parrocchia di S. Maria della Valle in località Selvone. Così la Messa prefestiva è stata celebrata alla presenza della Reliquia del Dottore Angelico, di cui Don Luigi ha dato le spiegazioni necessarie, invitando i presenti a prendere l’immaginetta della preghiera. Nell’omelia ha poi tracciato un profilo del Santo, che aveva tanta fiducia nella ragione da riuscire a indicare le cinque prove razionali dell’esistenza di Dio. Ed ha aggiunto che proprio del vangelo di questa domenica (Gv 15,9-17) “Non vi ho chiamato servi ma amici”, Tommaso aveva fatto un molto lungo e approfondito commento (che a Montecassino hanno letto per intero), per chiarire che non possiamo amare Dio a modo nostro, ma solo seguendo Gesù: il compimento della Pasqua è restare nell’amore di Gesù. Parlando poi del grande amore di Tommaso per l’Eucaristia, sulla quale ha tanto scritto, il parroco ha fatto ascoltare, durante la comunione, l’Adoro Te devote, testo e musica del Santo, e poi ne ha letto la traduzione italiana. Al termine, dopo la lettura corale della preghiera a S. Tommaso, ha annunciato che il giorno dopo, domenica 5, la Reliquia sarebbe stata ancora in chiesa ed era in programma un bel momento di Adorazione eucaristica e preghiera. Prossima sosta, la vicina Parrocchia di S. Giovanni Battista in Theodice.

Adriana Letta