Diocesi Sora Cassino Aquino Pontecorvo
Cassino Tutte Le Notizie Vescovo

Inaugurato a Cassino l’Emporio solidale

Per iniziativa del Comune, Assessorato alla Coesione Sociale, della BPC e della Cooperativa Sociale Arca, l’Emporio solidale intitolato a Donato Formisano

 

Una grande festa, il 14 aprile, ma anche un momento di riflessione, di condivisione, di incontro per progettare il futuro e immaginare una città migliore: un grande successo l’inaugurazione dell’Emporio Solidale, importante progetto proposto dall’Assessorato alla Coesione Sociale del Comune di Cassino guidato da Luigi Maccaro per la creazione di una sorta di “supermercato solidale” che promuove e organizza il recupero di prodotti alimentari a vantaggio di chi si trova in situazioni di difficoltà.

Una struttura immaginata già nella primavera del 2020 quando, nel mese di maggio, la Banca popolare del Cassinate donò alle famiglie bisognose del Comune di Cassino – fortemente provate dall’emergenza pandemica – oltre 300 pacchi viveri. In quell’occasione, in una chiacchierata tra l’Assessore Maccaro e l’allora presidente della Banca Popolare del Cassinate Donato Formisano, nacque l’idea di creare un “emporio solidale”. Un sogno coltivato a lungo e che, finalmente, trova realizzazione nei locali – situati a Cassino in Via San Marco – messi gratuitamente a disposizione dalla BPC. Un progetto che è stato intitolato proprio a Donato Formisano.

In questi mesi è stato forte l’impegno congiunto dell’Amministrazione Comunale – e in particolare dell’Assessorato ai Servizi Sociali – e della Banca Popolare del Cassinate per avviare il progetto: dalla sistemazione dei locali alla raccolta di prodotti alimentari fino alla organizzazione logistica del progetto. E, oggi, il sogno è diventato realtà.

Al taglio del nastro erano presenti il Vescovo della Diocesi di Sora-Cassino-Aquino-Pontecorvo, Gerardo Antonazzo, che ha benedetto i locali (perché un progetto realizzato con tale sinergia al servizio di chi ha bisogno merita la benedizione di Dio!)  e ha ringraziato tutti per il lavoro svolto;  il Sindaco di Cassino Enzo Salera, l’Assessore ai Servizi Sociali Luigi Maccaro, diversi rappresentanti della Giunta e dell’Amministrazione Comunale, la Direttrice della Caritas Maria Rosaria Lauro, Suor Ermanna per la Casa della Carità, tanti giornalisti, tanti cittadini e autorità, il Presidente della Banca Popolare del Cassinate Vincenzo Formisano, il Direttore Generale della BPC Roberto Caramanica, il referente del Banco Alimentare Gianfranco Miele, Pasqualino Matera, per i Servizi Sociali del Comune di Cassino, Mario Nardoianni, per la Cooperativa Sociale Arca.  

L’Assessore Maccaro ha detto il suo grazie a tutti i presenti e a tutti coloro che hanno lavorato per preparare la struttura. Un progetto semplice ed efficace: le famiglie bisognose, a cui verrà riconosciuto l’accesso, riceveranno una card su cui, mensilmente, saranno caricati dei punti. Utilizzando la card nell’emporio solidale, potranno “acquistare” – pagando non in denaro, ma con l’utilizzo della card – i prodotti di cui hanno realmente bisogno, ognuno dei quali avrà un valore espresso in punti. Particolare attenzione sarà riservata alle mamme con bambini piccoli.

Si supera, in questo modo, la logica del semplice pacco viveri e si offre un supporto che rispetta, innanzitutto, la dignità delle famiglie, ma che consente anche di fornire aiuti mirati: ogni famiglia, infatti, vive situazioni diverse ed è composta da persone con esigenze ed età diverse e, per questo, è necessario offrire risposte ben calibrate. L’altro punto di forza è il fatto che l’Emporio Solidale sarà gestito dalla Cooperativa sociale Arca, che gestisce anche il Centro diurno Arcobaleno di Caira: per questo saranno coinvolti alcuni giovani con disabilità nel ruolo di magazzinieri e addetti alla distribuzione. Questo particolare rende il nostro Emporio è un’esperienza abbastanza unica in Italia.

L’Emporio – dice Luigi Maccaro – offrirà una risposta ad oltre 250 famiglie che, da alcuni anni, sono regolarmente seguite dai servizi sociali. Fondamentale la collaborazione con la Fondazione Banco Alimentare che ogni mese, da febbraio 2020, fornisce circa tre tonnellate di prodotti alimentari. E per il futuro sarà necessaria la collaborazione di tutti: verranno installati dei contenitori nei diversi supermercati della città, per la raccolta di alimenti. Chiunque potrà contribuire alla raccolta e contiamo sulla generosità di tutti. Dalla sinergia con le aziende e con le singole persone possono nascere grandi cose. L’idea è che l’Emporio Solidale non sia un semplice centro per la distribuzione dei viveri, ma possa diventare un punto di riferimento e un centro di aggregazione”.

Particolarmente soddisfatto il Sindaco Salera, che ha sottolineato come il pubblico, da solo, non basti: è necessaria invece la collaborazione tra pubblico e privato, tra istituzioni, aziende e cittadini. Solo così si ottengono grandi risultati e si promuove la crescita della solidarietà. L’Emporio Solidale è un esempio unico in Italia, di cui essere davvero orgogliosi.

Commosso e contento Vincenzo Formisano: “Sono qui nel mio ruolo Istituzionale di Presidente della Banca Popolare del Cassinate, che con forza ha sostenuto questo progetto e ancora lo sosterrà in futuro. Ma sono qui, insieme ai miei familiari, anche nella mia veste di figlio: Donato Formisano, mio padre, e storico presidente della BPC, è stato sempre sensibile e attento alle esigenze e ai bisogni delle persone più fragili. A Natale 2020, pochi giorni prima di lasciarci, volle donare pacchi viveri alla Caritas Diocesana e proprio quello è stato uno dei suoi ultimi gesti. E quando, a maggio dello stesso anno, ci ritrovammo col Sindaco e l’Assessore nella Sala del Consiglio di Amministrazioni della Banca per consegnare al comune i pacchi alimentari per le famiglie provate dall’emergenza covid, fu proprio parlando con lui che cominciò a delinearsi l’idea dell’emporio solidale. Lui non ha potuto vederne la realizzazione ed è venuto a mancare pochi mesi dopo. Ma sono certo che da lassù ci guarda con orgoglio ed è contento che questa struttura sia intitolata proprio a lui. Ci impegneremo, tutti, per farlo funzionare nel modo migliore possibile, contribuendo a promuovere la solidarietà e l’inclusione”.