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Il Vescovo incontra i giornalisti

Momento di incontro e confronto con gli operatori dell’informazione e della comunicazione

Presentato il programma dell’XI Festival della Dottrina Sociale della Chiesa il 30 e 31 maggio

 

In occasione della 57ª Giornata Mondiale per le Comunicazioni Sociali, celebrata dalla Chiesa lo scorso 21 maggio, domenica dell’Ascensione, la Diocesi ha vissuto, venerdì 26 maggio nei locali della Curia vescovile a Cassino, un interessante incontro tra il Vescovo Gerardo Antonazzo e gli operatori dell’informazione e della comunicazione operanti sul territorio, che hanno risposto numerosi all’invito. Tema dell’incontro, il Messaggio di Papa Francesco “Parlare col cuore, secondo verità nella carità”.

Nel porgere il saluto di benvenuto, il Vescovo Gerardo ha ringraziato giornalisti e operatori per “l’attenzione intelligente al Territorio” che dimostrano, intendendo Territorio con la T maiuscola, non semplicemente uno spazio, ma uno spazio abitato da persone. Questo, ha sottolineato, è ben più di un semplice servizio, è una “missione” che presume un’assunzione di responsabilità, in termini ecclesiologici si chiamerebbe “ministero”. Senza questo “servizio”, il territorio sarebbe più povero, invece presentando le notizie di cronaca e gli eventi della storia, voi offrite una lettura che mostra vari significati, e offrite una comunicazione che non solo informa ma forma. Il Papa parla di una comunicazione “con il cuore”: spesso oggi la comunicazione è aggressiva e diventa conflittuale. Invece la vera comunicazione deve creare rapporti. La parola sottintesa ma presente nel Messaggio del Papa è “coraggio”, nel senso etimologico del termine: “cor agere”, agire con il cuore. Ha ricordato la giornalista Rai Valentina Bisti, venuta a Cassino tempo fa per presentare un suo libro, che testimoniava la fatica interiore di raccontare fatti di cronaca, perché non è semplice raccontare drammi umani che coinvolgono, perché non si è ripetitori neutrali. Nel comunicare bisogna mettere cuore e rispettare sempre la dignità delle persone. Proprio Papa Francesco, in una recente udienza del mercoledì, è arrivato a dire che bisogna pensare alla dignità del peccatore, perché è una persona che può sempre dire basta al male e ricominciare daccapo. Se la comunicazione è fatta con il cuore, è una comunicazione umana, di ampio orizzonte. Il Vescovo ha poi ringraziato i presenti anche per l’attenzione che danno agli eventi ecclesiali, che sono al contempo anche eventi civili ed ha annunciato che il prossimo 15 giugno ci sarà un’Assemblea diocesana sinodale in università, grazie al Rettore Dall’Isola che ha accolto la richiesta. La Chiesa, e quindi la nostra Diocesi, cerca di allargare l’ascolto per comprendere meglio il rapporto con il mondo di oggi. È una Chiesa in uscita, aperta a tutti, e per questo ha iniziato una serie di “cantieri di ascolto” di varie tipologie di comunità, “villaggi” diversi, come ospedali, carceri, associazioni di volontariato, sindacati, amministrazioni comunali, insomma qualunque realtà aggregata. Ho sempre sollecitato, ha aggiunto Antonazzo, le parrocchie ad ascoltare i lontani che non vengono più in chiesa, per capire cosa pensano, come vivono, quali fragilità vedono nella Chiesa. Questo lavoro di ascolto delle varie realtà stiamo facendo con il Sinodo. È stato fatto in tutte le scuole superiori, lo faremo anche con l’università, sarà il “villaggio dell’ascolto accademico”, il confronto tra cultura cristiana e laicità.

Ha preso poi la parola Don Andrea Pantone, direttore dell’Ufficio diocesano delle Comunicazioni sociali, che ha fatto alcune sottolineature del Messaggio di Papa Francesco, facendo notare la centralità dell’urgenza di una comunicazione capace di superare l’apparenza e i pregiudizi per realizzare un ascolto puro, compassionevole e rispettoso delle fragilità, accogliente, capace di proclamare la verità nell’amore.

L’Avv. Francesco Rabotti, direttore dell’Ufficio di Pastorale sociale e del lavoro ha, a questo punto, illustrato il ricco ed interessante programma dell’XI Festival della Dottrina Sociale della Chiesa, che si terrà in università, Polo Folcara, Aula “Salerno” nei giorni 30 e 31 maggio, sul tema: “Costruire la fiducia: la passione dell’incontro per tracciare sentieri di pace e di fraternità”. Il 30 pomeriggio si tratterà dei 75 anni della Costituzione Italiana, con vari qualificati interventi sull’importanza dei “corpi intermedi”. La mattina del 31 il tema sarà: “Fragilità: debolezza o forza?”. Nel pomeriggio si parlerà su “Il cantiere del bene comune” e, in chiusura: “Bellezza e salvazione”, un itinerario nella Divina Commedia di Dante, interpretato dall’autrice e attrice Marta Scelli.

Non sono mancati, infine, gli interventi dei presenti, che hanno arricchito questo bel momento di incontro e confronto.

Adriana Letta