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Il “rito del pane e acqua”

Mercoledì delle Ceneri, digiuno comunitario

Il Mercoledì delle Ceneri anche quest’anno è stato, per la comunità parrocchiale di S. Antonio da Padova in Cassino, l’appuntamento con il “rito del pane e acqua” alle 13,30 in chiesa. Un digiuno comunitario vissuto davvero come un rito celebrativo di inizio Quaresima, per disporsi, tutti insieme, al cammino da percorrere fino a Pasqua, seguendo il percorso tracciato da Papa Francesco per questo anno 2023. Infatti, dopo l’introduzione fatta dal parroco Don Benedetto Minchella, i fedeli si sono ordinatamente portati davanti all’altare per prendere una bottiglietta di acqua e una fetta di pane, ben preparati e disposti dalle operatrici Caritas su due tavoli, per tornare poi al proprio posto e consumare questo modesto pranzo in silenzio e soprattutto ascoltando la lettura del Messaggio per la Quaresima 2023 di Papa Francesco. Un messaggio, come sempre, particolarmente incisivo e attuale, conformato alla situazione presente in questo complicato periodo storico e al tempo stesso alla vita della Chiesa, impegnata nel cammino sinodale. Esso reca come titolo “Ascesi quaresimale, itinerario sinodale” e parte dal Vangelo della Trasfigurazione di Gesù sul Monte Tabor, che viene proclamato ogni anno nella seconda Domenica di Quaresima, invitando a cogliere la “relazione che esiste tra l’ascesi quaresimale e l’esperienza sinodale”, perché “il cammino ascetico quaresimale e, similmente, quello sinodale, hanno entrambi come meta una trasfigurazione, personale ed ecclesiale”. Il nostro cammino quaresimale – aggiunge ancora Francesco – è “sinodale”, perché lo compiamo insieme sulla stessa via, discepoli dell’unico Maestro. Noi tutti, come gli apostoli sul Tabor, dobbiamo ascoltare la sua Voce e alzarci senza paura, anche dopo una bella esperienza di grazia, per scendere a valle e divenire “artigiani di sinodalità” nella vita ordinaria delle nostre comunità.

La recita comunitaria del Padre Nostro e la benedizione hanno concluso questo speciale incontro di digiuno, preghiera e riflessione, svoltosi in modo molto composto, partecipato e sentito, con il pensiero e la preghiera per chi soffre a causa di guerre, terremoti e catastrofi presenti nel mondo, e con l’augurio del Papa che “lo Spirito Santo ci animi in questa Quaresima nell’ascesa con Gesù”.

Adriana Letta