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Festa di Don Bosco

La salesiana allegria ha improntato ogni iniziativa parrocchiale in onore del Santo della Gioventù

Non poteva la Parrocchia di S. Pietro Apostolo in Cassino, dal cuore salesiano, non mobilitarsi per la festa di San Giovanni Bosco, il 31 gennaio. Perciò, grazie alla collaborazione tra il Parroco Don Nello Crescenzi, i Salesiani Cooperatori, i catechisti e tutti i gruppi parrocchiali, si sono organizzate tante iniziative. Poiché la festa cadeva in giorno lavorativo, si è preferito concentrare le iniziative al sabato 28, giornata intensa e interessante: ha preso il via il Triduo in onore del Santo nella Messa vespertina, e ci sono stati incontri formativi e ricreativi. È stata allestita una significativa Mostra di poster che raccontavano la vita di Don Bosco, a cui sono stati invitati i ragazzi della catechesi di 4ª e 5 ª elementare e delle scuole medie con le famiglie. Sempre sabato pomeriggio la Filodrammatica Don Bosco ha messo in scena nel salone parrocchiale lo spettacolo teatrale “Santina”, applauditissimo e apprezzato anche perché il suo autore, Fabrizio Nardone, è un “figlio” della parrocchia e della compagnia teatrale, che ha messo la sua bravura, la sua verve e la profondità dei suoi sentimenti al servizio della comunità. Dopo lo spettacolo un piccolo break, molto gradito!, con frittelle preparate dai volontari della contrada Largo a Don Bosco e distribuite a tutti.

Domenica pomeriggio c’è stato l’incontro con gli Animatori dell’Estate Ragazzi, i ragazzi che aiuteranno e collaboreranno anche quest’anno allo svolgimento delle iniziative estive per bambini e ragazzi. Il giorno culminante, martedì 31, la mattina è stata totalmente dedicata alla vicina scuola, l’Istituto comprensivo del quartiere Colosseo, che porta il nome di San Giovanni Bosco. A turni, le classi sono state accolte dal parroco e dai volontari, prima le classi di I, II e III elementare, poi quelle di IV e V, infine, a mezzogiorno, le classi di Scuola Media. Molti dei ragazzi avevano preparato, con i loro docenti, disegni e lavori vari, che hanno mostrato con orgoglio e sono stati anche esposti in chiesa. È stata l’occasione per conoscere più da vicino questo Santo che tanto amava i giovani da dedicare loro tutta la sua vita e da indurre i suoi seguaci a fare altrettanto. Anche l’incontro con i docenti, tra cui una veterana parrocchiana, Sonia Miele, si è svolto in un clima di grande cordialità. Ai ragazzi ospiti, dopo l’incontro, è stato consegnato un libretto-ricordo con la frase di Don Bosco “Siate sempre allegri”, poi, complice la magnifica seppur fredda giornata di sole, è stata offerta una bella merenda all’aperto. Insomma, grazie anche ai tanti volontari e ai Salesiani Cooperatori, tutto è riuscito nel migliore dei modi e sicuramente Don Bosco, dal cielo, ha sorriso contagiando tutti con la sua allegria.

Nel pomeriggio, la Messa solenne della festa, presieduta da Don Nello, accompagnata dal Coro parrocchiale Don Bosco ed anche da una rappresentanza della Banda musicale Don Bosco Città di Cassino. Parlando di Don Bosco, Padre e Maestro della gioventù, Don Nello ha osservato che grazie alla sua capacità di stupirsi come un bambino, ha creduto al sogno fatto solo a 9 anni, che gli ha prefigurato tutta la sua vita a servizio dei giovani e lo ha realizzato. E ha sottolineato come proprio i più piccoli si sono entusiasmati al racconto della vita di Don Bosco ed hanno capito il suo messaggio. Quindi ha invitato tutti a conservare la capacità di stupirsi e di tendere alle cose belle. Ha poi voluto ringraziare tutti, ma proprio tutti coloro che hanno in modi diversi collaborato alla buona riuscita della festa ed è stato proprio grazie a questa sinergia fra tutti i gruppi che è andata così bene, perciò facciamo in modo che duri… Le foto di gruppo, le caramelle distribuite ai bambini perché le offrissero anche agli adulti, la gioia e la festa dello stare insieme, in allegria.

Adriana Letta