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Centro islamico di Sora, Antonazzo alla chiusura del Ramadan

Essere testimoni di solidarietà e fratellanza

 

Sabato sera 30 aprile, presso la moschea di via Edoardo la Pietra in Sora, si è svolta la cerimonia della chiusura del mese del Ramadan. L’incontro è venuto nella piena amicizia, cordialità e fraternità con i partecipanti che  risiedono  nella cittadina sorana: il  vescovo della diocesi Sora-Cassino-Aquino-Pontecorvo, monsignor Gerardo Antonazzo, don Francesco Cancelli e don Maurizio Marchione.

Tra i rappresentanti della comunità musulmana erano presenti: l’Iman Miaidi  Mohammed, il responsabile della Confederazione islamica in Italia  Massimo Cozzolino e il presidente dell’ Associazione Fernand Mohamed. La serata ricca di emozioni e  di profonda comunione e condivisione ha portato i rappresentanti della religione musulmana e cristiana a condividere pienamente questa giornata di chiusura del mese del Ramadan.

Il momento di fraternità e di amicizia vissuto ha confermato la vera essenza della fede in quanto esperienza concreta di una reale comunità educante, fatta di realtà vive nel territorio dove il comune denominatore è la condivisione sana delle diversità individuali. Il cammino educativo dei nostri tempi ci suggerisce a gran voce la piena sinergia sociale. Abbassare le barriere dei nostri recinti significa vivere con rispetto e tranquillità, la molteplicità delle tradizioni, arricchendo le azioni sociali culturali, collaborative e solidali, attraverso la testimonianza e l’ascolto di ogni persona.  Camminare insieme verso un’unica Parola. Papa Francesco in un passo dell’enciclica Fratelli tutti scrive che incontrando il Grande Imam  And Al-Tayyeb, si è sentito invitato a esortarci che Dio «ha creato tutti gli esseri umani uguali nei diritti, nei doveri e nella dignità e gli ha chiamati a convivere come fratelli tra di loro».