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Antonazzo ad Arpino per la solenne Concelebrazione in onore della Madonna di Loreto

Il vescovo ad Arpino nella festa patronale della Madonna di Loreto:

«Anche per noi ogni giorno c’è un evento di annunciazione»

 

«Lasciamoci, come Maria, turbare da ciò che la Parola di Dio ci dice e scrolliamoci di dosso quella sclerosi dell’ascolto che ci rende incapaci di accorgerci delle sorprese di Dio e dei suoi doni disseminati nella vita quotidiana»: è l’invito che il vescovo diocesano monsignor Gerardo Antonazzo ha rivolto alla comunità cristiana di Arpino nella solenne concelebrazione eucaristica che ha presieduto nella chiesa parrocchiale di san Michele Arcangelo il 10 dicembre, festa della Madonna di Loreto, protettrice della città. Commentando il brano evangelico dell’annunciazione a Maria, nella sua omelia il vescovo ha sottolineato il carattere inaudito dell’annuncio rivolto alla giovane donna di Nazareth, dal momento che, ha affermato, «mai a nessuno, neppure nella sacra Scrittura, Dio si era rivolto ad una creatura chiamandola piena di grazia». Ma quell’evento, di cui la festa della Vergine Lauretana chiede alla Chiesa di far memoria, richiamando quanto avvenuto nella Santa Casa di Nazareth, interpella ancora oggi ciascuno di noi, perché, ha aggiunto monsignor Antonazzo, «anche a noi è dato l’annuncio sorprendente e gioioso della vicinanza del Signore, della sua presenza e del suo appello nella nostra vita quotidiana e nelle nostre relazioni». È proprio nella realtà di ogni giorno che siamo chiamati, dunque, «a riconoscere l’evento dell’annunciazione per ognuno di noi, senza dare nulla per scontato e impegnandoci, in particolare, a fare delle nostre case luoghi di stupore e di gratitudine per il bene che Dio ci dona e che ci rende capaci di donare agli altri».

La concelebrazione presieduta dal vescovo è stata il momento culminante dei festeggiamenti in onore della patrona di Arpino, aperti il 21 novembre scorso con il trasporto della venerata immagine della Madonna di Loreto dalla chiesa di sant’Andrea nel quartiere Colle alla centrale Collegiata di san Michele, dove la statua della Vergine rimarrà fino a metà gennaio. Il vescovo è stato accolto dal saluto di Padre Daniel Ezquerra, della Congregazione dei Missionari Identes, dall’ottobre scorso amministratore parrocchiale di San Michele Arcangelo, che ha ringraziato vivamente il presule per la sua presenza alla festa patronale, tano cara alla fede degli arpinati. Hanno concelebrato inoltre Don Antonio Di Lorenzo, parroco di santa Maria di Civita, Don Giuseppe Rizzo, parroco di Santopadre e Padre Javier Rico Aldave, sacerdote dei Missionari Identes. La liturgia è stata animata dai canti del coro parrocchiale, diretto da Fiammetta Pagnanelli. Il sindaco di Arpino Renato Rea ha portato il saluto e il ringraziamento della comunità civile. Ad omaggiare, come da tradizione, la Vergine di Loreto, da cento anni patrona degli aviatori, anche i membri dell’Associazione “Arma Aeronautica” – sezione di Arpino.

Augusto Cinelli

Foto di Gianna Reale