La Pastorale Digitale diventa strumento formativo dei docenti

Iniziato a Roma il Corso di aggiornamento organizzato dalla Diocesi di Sora-Cassino-Aquino-Pontecorvo e dalla Pontificia Università Antonianum

Il primo frutto dell’accordo di collaborazione prende forma. Era il 28 febbraio quando fu firmata la convenzione tra la Diocesi di Sora-Cassino-Aquino-Pontecorvo e la Pontificia Università Antonianum di Roma, ed ora i progetti elaborati in sei intensi mesi, fervidi di idee e proposte, si trasformano in realtà. Con il primo incontro, giovedì 8 settembre, ha preso il via un Corso di formazione per docenti nella sede dell’Antonianum a Roma, con la partecipazione di una trentina di docenti di religione romani, di circa 90 giunti da Cassino e da Sora, oltre che del team della Pastorale Digitale, che nella mattinata aveva celebrato in S. Pietro il “suo” Giubileo, un momento intenso di comunione, condivisione e riconciliazione. http://www.diocesisora.it/pdigitale/giubileo-della-pastorale-foto/

Si tratta di un itinerario formativo interdisciplinare che nell’anno 2016-2017 pone come tema centrale la Bellezza, si rivolge agli insegnanti di religione cattolica e non solo e si avvale di lezioni frontali, di visite guidate e di laboratori. L’originalità del percorso, sottolinea il Preside dell’Istituto Superiore di Scienze Religiose Redemptor Hominis dell’Antonianum, Prof. Salvatore Barbagallo nell’illustrare il Corso, è nel fatto che è nata la collaborazione con la Pastorale Digitale della Diocesi e questo permetterà di avvalersi di laboratori online. “La Diocesi ci ha offerto un’ottima opportunità”, afferma con soddisfazione. E altrettanta soddisfazione è stata espressa dai rappresentanti della Diocesi, Don Nello Crescenzi, direttore dell’Ufficio Scuola, e Don Alessandro Rea, direttore dell’Ufficio Comunicazioni Sociali, che all’inizio, dopo l’intervento introduttivo del prof. Barbagallo, hanno porto il loro saluto. L’apertura del Corso è avvenuta in un’aula particolarmente bella e solenne dell’Ateneo, di stampo antico e tutta francescana, dove solitamente si tengono le sedute di laurea con tesi su S. Francesco. Erano presenti rappresentanti anche di un’altra istituzione che ha iniziato una collaborazione sinergica: l’Istituto delle Suore Francescane Missionarie del S. Cuore, che a Roma est gestiscono una Scuola di eccellenza, l’Istituto “Maria Immacolata”: anche loro avvertono l’urgenza di aggiornare le strategie didattiche aprendole al digitale. Aprire la rete ad altri istituti, sostiene il prof. Barbagallo, è una esperienza nuova che fa interagire più docenti, permettendo uno scambio e un confronto di idee ed esperienze, cosa che sicuramente comporta per tutti una crescita e un arricchimento, per cui la qualità sarà certamente più alta. Per questo, continua, bisognerà far diventare strutturale questa iniziativa che ora sta partendo.

Molto interessante e stimolante la prima lezione, tenuta dal prof. Cicatelli su “La sfida della digitalizzazione per la formazione della classe docente“, come pure l’intervento dell’ing. Riccardo Petricca, uno dei “padri” della Pastorale Digitale, su “La pastorale Digitale come laboratorio formativo dinamico. Analisi dello strumento digitale“. Quando ha parlato della app della Diocesi, creata da un giovanissimo grazie alla collaborazione con il compianto prof. Angelo Molle, che aveva intuito le potenzialità della Pastorale Digitale, la platea ha dedicato un lungo interminabile commovente applauso alla figura dello scomparso. Alla sua relazione Petricca ha aggiunto la presentazione di Panefresco, un  social network cattolico creato nella diocesi di Senigallia, impegnato nell’evangelizzazione, specializzato in creatività digitale, contenuti per parrocchie, animazione e molto altro.

E’ apparso chiaro come realtà diverse e distanti, l’Antonianum, la Pastorale Digitale, Panefresco… , unite in collaborazione, hanno iniziato un circolo virtuoso e creato una rete propositiva e innovativa per mettere a disposizione della evangelizzazione mezzi e metodi nuovi ed efficaci, con l’intento di “mettere non solo in rete ma in comunione”, secondo lo slogan bandiera della Pastorale Digitale. Insomma, un primo incontro ricco di stimoli, idee e spunti, che vedrà un seguito di successivi incontri che si concluderanno a maggio.

La validità di questa iniziativa congiunta è dimostrata anche dal fatto che ha ricevuto l’approvazione ed il riconoscimento sia della Conferenza Episcopale Italiana sia del MIUR, che lo annovera tra i corsi di aggiornamento per cui si può richiedere il rimborso. E’ un primo frutto, dunque, dell’accordo di collaborazione, che promette buoni risultati e già stimola nuove idee e prospettive per il futuro, moltiplicando le maglie della rete e intensificando la comunione.

Adriana Letta

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Categorie: Redazione,Tutte Le Notizie

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