La fraternità fa volare

“Volo diversamente con te” una meravigliosa giornata di incontro, di fraternità e di gioia al campo di volo Panaccioni

Incredibile come un’idea possa camminare, correre, ma che dico, volare, diversamente dal solito e riuscire ad amalgamare un gruppo sempre più grande e disponibile a costruire il bene. Il merito di ciò va innanzitutto all’associazione culturale “Agorà Theodicea”, che ha ideato e organizzato la giornata “Volo diversamente con te”, seconda edizione, una giornata di fraternità con i diversamente abili, e poi alle tante realtà associative e istituzionali che si sono unite al progetto.

Tutti con un unico obiettivo: trascorrere una giornata in compagnia, in allegria e in armonia, aiutandosi l’un l’altro senza più far caso a chi è abile e chi lo è diversamente. Una tale fraternità regnava presso il Campo di volo Panaccioni a S. Angelo in Theodice in tutti i momenti, dai preparativi per organizzare e allestire, agli arrivi e all’accoglienza, agli spettacoli e al divertimento, alla Messa celebrata all’aperto, al pranzo, ai giochi organizzati… Tutti sono stati bene, la gioia e l’allegria l’hanno fatta da padroni, senza escludere nessuno. Splendidi i ragazzi dell’organizzazione, da quelli dell’Azione Cattolica parrocchiale agli Scuot di Cervaro, ai volontari della Parrocchia, al Centro Universitario Sportivo e, ovviamente, dell’Agorà Theodicea. Presenti e disponibili, come sempre, i membri dell’Associazione nazionale Carabinieri e dell’Associazione nazionale Finanzieri d’Italia. Tante le associazioni di carattere sociale che si occupano di disabili e che se ne sono presi cura, e gli sponsor che hanno contribuito alla organizzazione e allo svolgimento di una giornata tutta da godere.

La mattina, è stato l’atleta paralimpico tenente colonnello Giuseppe Campoccio a spiegare il significato e il valore dell’alzabandiera, prima di compierlo al suono dell’Inno degli Italiani, in un momento emozionante. L’Associazione sportiva dilettantistica di Modellismo ha messo a disposizione il campo, dove  uno spettacolo di deltaplani ha rallegrato e divertito tutti.

Alle 11.30, sotto il grande tendone, è stata celebrata la Messa, presieduta dal Parroco Don Nello Crescenzi, con il viceparroco Don Lorenzo e Don Elder concelebranti, in un clima amichevole e familiare. Nell’omelia Don Nello, commentando le letture della liturgia del giorno col suo linguaggio chiaro e concreto, ha ribadito ciò che intende S. Giacomo nella sua Lettera (Gc 2, 14-18) quando dice che la fede ha bisogno di opere, altrimenti non è fede che salva, è una fede “morta”, invece la fede si traduce nella vita quotidiana. Ecco allora la risposta alla domanda del Vangelo di Marco: Chi è Gesù per te? “Messi all’angolo da Gesù”, non possiamo rispondere con le formule del catechismo, pur giuste, ma con la nostra vita e Don Nello ha fornito la risposta più semplice ed eloquente: Gesù è il mio fratello, la mia sorella che mi siede accanto nella mia vita quotidiana. Siamo chiamati a riconoscere Gesù in chi vive accanto a me. Ha anche invitato ognuno dei presenti a guardare la persona seduta accanto: non si può scappare, la domanda di Gesù ci inchioda. Seguendo tale logica, ha indicato nella giornata odierna la felice circostanza della presenza degli amici diversamente abili: sono i più fortunati, perché sono Gesù per chi li ama e li assiste che, a sua volta, è Gesù per loro. Per loro, paradossalmente, risulta più semplice capire, perché già lo vivono e con le loro opere ci insegnano la fede. Provvidenzialmente, dunque, la liturgia della Parola di questa Domenica ci dice la verità: Gesù per te è chi ti vive accanto e con cui condividi la vita in quel momento, tutti i giorni della vita.

Nel ringraziare tutti i presenti, Don Nello ha avuto un pensiero particolare per i familiari degli amici ospiti diversamente abili, che oggi hanno ricevuto “una carezza del Signore” perché dice loro che tutto quello che voi fanno è come se lo facessero a Gesù Cristo. Infine ha chiesto una preghiera particolare per il suo ministero pastorale.

La giornata è proseguita con un bel pranzo tutti insieme e poi con giochi, musica, karaoke e quant’altro, nella serenità e nel divertimento in compagnia.

Il Sindaco di Cassino, Carlo Maria D’Alessandro, presente alla manifestazione, ha ringraziato Don Nello che, tra l’altro, è riuscito a fare un difficile “sporzionamento” delle ostie per farle bastare a tutti (e Don Nello ha risposto spiritosamente, che è stata  dura ma vuol dire che bisognerà celebrare la Messa sempre all’aperto, visto che c’era il doppio dei fedeli che normalmente vanno alla Messa delle 11 in chiesa!…). Il Sindaco ha dedicato un pensiero speciale di vicinanza ai genitori dei ragazzi ospiti e ha dichiarato che la giornata ha proprio mostrato come le opere dimostrano la fede, dando una grande dimostrazione di comunità, che induce a riflettere e a portar fuori queste buone pratiche per coinvolgere tutta la città di Cassino.

Il Presidente di Agorà Theodicea Marco D’Agostino ha voluto ringraziare tutti, ma proprio tutti coloro che si sono adoperati fattivamente, “con cuore e mani aperte”, per la buona riuscita della meravigliosa giornata. In particolare ha sentitamente ringraziato i ragazzi ospiti, veri protagonisti della giornata: “Con la vostra presenza e il vostro sguardo ci avete reso più ricchi, ci avete fatto letteralmente volare fino a toccare le più profonde corde dell’anima. Grazie grazie grazie. Ci insegnate che nessuno è disabile alla felicità e la felicità, dice la scrittrice argentina Veronica Burroni, è sentirsi abbracciati“.

Insomma, è stata davvero una giornata straordinaria, che ha donato a tutti gioia e serenità, perché la fraternità così vissuta fa volare!

Adriana Letta

Foto di Loredana Fargnoli

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